• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02921/002    premesso che:     il provvedimento all'esame si inserisce nella successione normativa in cui si articola la risposta dell'ordinamento giuridico all'epidemia da COVID-19. Tra...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02921/002presentato daBOLOGNA Fabiolatesto diGiovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame si inserisce nella successione normativa in cui si articola la risposta dell'ordinamento giuridico all'epidemia da COVID-19. Tra l'altro l'articolo 1 del decreto-legge in esame fa salvi gli spostamenti anche per esigenze di necessità o dettati da motivi di salute;
    i diversi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, le ordinanze del Ministero della salute e quelle regionali sono state da subito volte al contenimento degli effetti epidemiologici per mezzo di strumenti e misure di distanziamento sociale;
    sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria è apparso evidente come la popolazione più fragile fosse quella anziana e con pluripatologia. Fascia altrettanto fragile è sicuramente quella dei bambini affetti da malattie acute o croniche e necessitanti di ricoveri e cure;
    nel corso dell'ultimo anno le Regioni e le direzioni sanitarie, seguendo le linee di indirizzo ministeriali, hanno limitato l'accesso dei visitatori a strutture residenziali socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice oltre che l'accesso ai reparti ospedalieri, anche pediatrici;
    data la pervasività, la persistenza dell'epidemia e l'incidenza sui diritti di libertà che essa comporta per preservare la salute individuale e collettiva, le condizioni di isolamento sociale e di solitudine hanno rappresentato un motivo di crescente sofferenza e un fattore di rischio per il benessere di pazienti e ospiti, ci si è pertanto persuasi della necessità di assicurare un regime di contatti e/o di visite con le persone care, nel rispetto delle misure di sicurezza e tenuto conto del contesto epidemiologico dell'area geografica di riferimento;
    importanti indicazioni, in questo senso, sono contenute nei Rapporti ISS COVID-19 n. 8/2020 Rev. 2 e n. 43/2020 dedicati, rispettivamente, al sostegno delle persone nello spettro autistico e/o con disabilità intellettiva e al sostegno della salute mentale nei minori di età durante la pandemia COVID-19;
    la circolare 30 novembre 2020 «Disposizioni per l'accesso dei visitatori a strutture residenziali socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice e indicazioni per i nuovi ingressi nell'evenienza di assistiti positivi nella struttura», al fine di ristabilire e favorire gli accessi dei visitatori in sicurezza, come già messo in atto in alcune Regioni, raccomanda di promuovere strategie di screening immediato, tramite la possibilità di esecuzione di test antigenici rapidi ai familiari/parenti/visitatori degli assistiti da effettuarsi direttamente in loco affinché, in caso di esito negativo, i visitatori siano autorizzati ad accedere alla struttura secondo le indicazioni fornite dal direttore della struttura. Il test molecolare è invece raccomandato per l'ingresso di assistiti in larghe comunità chiuse (RSA, strutture per soggetti con disabilità mentale, altro) e per lo screening degli operatori sanitari/personale che operano in contesti ad alto rischio;
    con le stesse finalità, la circolare 25420 del 4 dicembre 2020 sottolinea la necessità di assicurare che le visite nelle strutture residenziali per persone con disturbi mentali è per persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali siano effettuate e che avvengano in sicurezza prevedendo adeguati dispositivi di protezione e adeguate condizioni ambientali evitando, laddove possibile, la sospensione di tutti i contatti con l'esterno. A tal fine, vengono fornite indicazioni per l'accesso di familiari e visitatori, e segnatamente, relativamente alla preparazione della struttura, ai momenti che precedono la visita e alle modalità relazionali e mezzi di comunicazione a distanza con cui deve svolgersi la stessa;
    lo scorso 29 settembre 2020 è stato presentato il Position paper elaborato dall'Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI) sulla pandemia da SARS-Cov-2 e specificità pediatrica, condividendo le principali peculiarità del virus in ambito pediatrico, le azioni messe in campo nella fase 1 e le proposte per coordinare interventi tempestivi per gestire la fase attuale e le successive. Di particolare interesse sono le considerazioni e le proposte riguardanti l'ambito ospedaliero, la presa in carico globale del bambino e della famiglia e l'interazione con il «Territorio»;
    tra queste vi sono il potenziamento della rete Ospedale-Territorio per l'utilizzo ottimale dei posti letto pediatrici, sia in termini di appropriatezza del ricorso alle cure ospedaliere che di flessibilità nella programmazione e la definizione di criteri per la permanenza in ospedale dei genitori o familiari per evitare che limitazioni delle visite e dei caregiver possano creare problemi al ricovero o disagio sociale;
    nonostante la tecnologia a disposizione abbia aiutato ad accorciare le distanze, è essenziale cercare di tornare, mantenendo sempre i migliori standard di prevenzione per evitare la diffusione del nuovo Coronavirus, a una umanizzazione delle cure,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare delle puntuali linee guida nazionali, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, per permettere, ove possibile, l'incontro in sicurezza dei genitori con i bambini ricoverati nei reparti pediatrici, dei familiari con i pazienti con disabilità o non autosufficienti ricoverati nei reparti ospedalieri e con i degenti di strutture residenziali socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice, nonché monitorare il recepimento delle stesse al fine di contrastare le severe conseguenze cliniche, psicologiche e sociali sulle fasce più fragili della popolazione.
9/2921/2. Bologna, Rospi, Silli, Benigni, Della Frera, Gagliardi, Napoli, Pedrazzini, Ruffino, Sorte, Menga.