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Atto a cui si riferisce:
C.5/04444 (5-04444)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04444

  Con il presente atto parlamentare, gli Onorevoli interroganti richiamano l'attenzione del Governo sulle iniziative a sostegno dei lavoratori autonomi dello spettacolo colpiti dalle conseguenze della pandemia da COVID-19.
  Al riguardo, voglio preliminarmente evidenziare che a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia è stata introdotta in questi mesi una serie di misure per sostenere le categorie più colpite dalla pandemia, tra le quali certamente un'attenzione particolare meritano i lavoratori dello spettacolo.
  L'Inps infatti ha applicato le disposizioni di cui all'articolo 38 del decreto-legge n. 18 del 2020 e all'articolo 84 del decreto-legge n. 34 del 2020, ritenendo sufficienti ai fini dell'integrazione del requisito contributivo minimo per i lavoratori autonomi dello spettacolo la sussistenza di 30 giorni contributivi (nel caso dell'articolo 38 del decreto-legge n. 18 del 2020) ovvero 7 giorni contributivi (nel caso dell'articolo 84 del decreto-legge n. 34 del 2020) nell'anno 2019, denunciati nell'ambito delle dichiarazioni contributive all'ex Enpals.
  Pertanto, nell'attività volta alla verifica dei requisiti previsti dal legislatore per il diritto al riconoscimento dell'indennità in questione, non è stato ritenuto ostativo il mancato versamento della contribuzione previdenziale, sempreché fosse presente la sussistenza delle predette giornate nelle posizioni assicurative dei lavoratori, come risultanti dalle dichiarazioni contributive presentate dal soggetto obbligato.
  In proposito, si ricorda che in applicazione del principio della competenza nell'assolvimento degli obblighi informativi valevole anche per il lavoratore autonomo dello spettacolo sulla base delle norme che governano l'assicurazione obbligatoria in tale settore, il committente è tenuto a presentare la denuncia contributiva relativa alle prestazioni rese dall'artista entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento della prestazione.
  Detta denuncia, recante gli elementi informativi di natura retributiva e contributiva relativi alle prestazioni lavorative è, come noto, lo strumento che consente l'acquisizione nella posizione assicurativa del lavoratore di determinati periodi contributivi, pur in mancanza del versamento contributivo. Si ricorda infatti che la normativa vigente prevede la sussistenza di termini prescrizionali ai fini del versamento della contribuzione previdenziale.
  Pertanto, detta denuncia, con riguardo ai periodi contributivi ai fini del riconoscimento delle indennità COVID-19, deve essere stata presentata dal soggetto obbligato all'adempimento – nel rispetto dei termini previsti dalla legge – tempo per tempo nell'anno 2019 (salva la scadenza del 31 gennaio per il periodo di competenza dicembre 2019), pur in mancanza del relativo versamento contributivo dovuto (per rateazione o altro motivo di sospensione dell'obbligo).
  Ciò detto, il Governo ha ben presente le problematiche segnalate e proprio in questi giorni sta elaborando le soluzioni normative più adeguate al fine di riconoscere il più ampio sostegno a questa categoria di lavoratori, colpiti in maniera durissima dagli effetti della pandemia.
  Voglio pertanto rimarcare che il Ministro del lavoro è attualmente impegnato per rafforzare le tutele a favore dei lavoratori dello spettacolo, al fine del riconoscimento di specifiche indennità capaci di dare un sostegno concreto, nell'affrontare le difficoltà dovute all'emergenza da COVID-19, proprio ai lavoratori autonomi dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che non sono né titolari di pensione né di contratto di lavoro subordinato.