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Atto a cui si riferisce:
C.5/05457 (5-05457)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-05457

  Signor Presidente, On.li Deputati,

   gli Onorevoli interroganti chiedono di conoscere le iniziative del Governo volte a facilitare ai comuni l'individuazione di sedi alternative agli edifici scolastici per lo svolgimento delle elezioni in termini tali da assicurare la continuità didattica delle scuole, già ostacolata dall'emergenza epidemiologica.
   Attualmente, sul territorio nazionale l'88 per cento dei 61.562 seggi elettorali si trova all'interno di edifici scolastici.
   A tale fine informo che presso il Ministero dell'interno è stato di recente istituito un apposito Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti del Ministero dell'interno, dell'istruzione, dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dall'Unione delle province d'Italia (Upi), per un approfondimento congiunto volto a individuare immobili da destinare al funzionamento dei seggi elettorali in alternativa all'ordinario utilizzo di strutture scolastiche.
   Il citato organismo ha approvato il documento che indica i requisiti per la costituzione della «sala delle elezioni» (cioè dei locali all'interno dei quali sono costituiti i seggi) e per l'individuazione dei fabbricati che ospitano i seggi. Il Gruppo di lavoro ha altresì indicato in via esemplificativa alcuni tipi di edifici che potrebbero ospitare sezioni elettorali, rispetto ai quali i comuni interessati dovranno verificare l'idoneità e il rispetto dei requisiti indicati.
   Sotto il profilo tipologico, questi edifici sono, per esempio, uffici comunali e sale consiliari; biblioteche e sale di lettura; palestre e impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche se il loro uso come seggio non impedisca l'attività didattica.
   Con il documento approvato si intende imprimere nuovo impulso alla iniziativa avviata l'anno scorso in occasione del turno di consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020, che ha consentito lo spostamento in sedi diverse dagli edifici scolastici di 1.464 sezioni elettorali distribuite in 471 comuni.
   I comuni dovranno verificare previamente l'idoneità dei fabbricati e dei locali alternativi sia con riferimento ai requisiti prescritti dalla normativa vigente per i locali all'interno dei quali poter costituire i seggi, sia per l'individuazione dei fabbricati che ospitano i seggi stessi. Tale verifica va realizzata considerando la necessità di garantire la regolarità delle operazioni di voto e scrutinio, l'esigenza di assicurare un agevole accesso e deflusso degli elettori, nonché la vigilanza da parte delle Forze dell'ordine.
   Nel contempo il Ministero dell'istruzione, secondo quanto concordato in seno al Gruppo di lavoro, sta inviando i risultati del monitoraggio degli uffici scolastici regionali sulle scuole attualmente sede di seggio, con la ricognizione di locali alternativi alle aule che potrebbero essere utilizzati senza interruzioni dell'attività didattica. Le risultanze di tale attività di ricognizione saranno inviate ai Prefetti affinché ne informino i Comuni della rispettiva provincia.
   Il citato documento del Gruppo di lavoro è stato inviato ai Prefetti ai fini di una sensibilizzazione dei sindaci sull'esigenza di individuare il maggior numero di immobili come sedi alternative di seggi, assicurando loro ogni utile collaborazione per il raggiungimento dell'obiettivo. Gli stessi Prefetti sono stati invitati a dare pronta comunicazione al Ministero dell'interno in merito alle iniziative assunte. Parallelamente, le associazioni rappresentative degli enti locali sopraricordate si sono impegnate a sensibilizzare il territorio sulla tematica.
   Le modalità con cui si sono tenute sinora le elezioni, che ha visto l'utilizzo per quasi il 90 per cento di edifici scolastici, comporta ora un notevole sforzo per individuare un numero di sedi maggiori rispetto a quello dell'anno scorso, ma il tempo che si ha dinanzi lascia confidare in risultati più ampi sotto il profilo numerico.