• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05457 (5-05457)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05457presentato daBRESCIA Giuseppetesto diMartedì 9 marzo 2021, seduta n. 465

   BRESCIA, CASA, VACCA, DE CARLO, DIENI e ELISA TRIPODI.— Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 25 del 2021 differisce le consultazioni elettorali per l'anno 2021 disponendo che le elezioni previste nell'anno in corso si svolgeranno in due giornate, domenica e lunedì, tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021;

   il rinvio, necessario per il perdurare dell'epidemia Covid-19 e per assicurare lo svolgimento delle operazioni di voto in sicurezza, riguarderà, tra le altre, le elezioni dei consigli comunali e circoscrizionali previste tra il 15 aprile e il 15 giugno, le elezioni suppletive per i seggi di Camera e Senato dichiarati vacanti entro fine luglio e le elezioni regionali in Calabria;

   il solo voto per le amministrative coinvolgerà più di 1.000 comuni, di cui 6 capoluogo di regione e 14 capoluogo di provincia;

   è altamente probabile che, come avvenuto nel 2020, le elezioni si terranno in prossimità dell'avvio dell'anno scolastico con il rischio di interrompere le lezioni a causa dello scarso numero di sedi alternative agli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali;

   come recentemente reso noto dal Ministero dell'interno, sul territorio nazionale solo il 12 per cento dei 61.562 seggi elettorali non si trova all'interno di edifici scolastici. In particolare, sono edifici destinati alla didattica il 75 per cento circa dei fabbricati che ospitano uno o più seggi;

   per superare questa anacronistica consuetudine, nel mese di novembre 2020 presso il Viminale si è insediato un apposito gruppo di lavoro ed alcune settimane fa è stato inviato ai sindaci un documento con i requisiti che devono essere osservati per la costituzione della «sala delle elezioni»;

   tra gli edifici alternativi vengono indicati a titolo esemplificativo uffici comunali e sale consiliari, biblioteche, sale di lettura, palestre e impianti sportivi, centri e impianti polifunzionali, circoli ricreativi e sportivi, spazi espositivi e fieristici, ludoteche, ambulatori e altre strutture non più ad uso sanitario, spazi non più adibiti a mercati coperti;

   lo scorso anno, in occasione del voto referendario, in tutta Italia sono stati solo 471 su circa 8.000 comuni che hanno previsto lo spostamento di 1.464 sezioni elettorali per una quota pari a poco più del 2 per cento del totale –:

   quali ulteriori iniziative di competenza intenda promuovere per agevolare i comuni nell'individuare in via strutturale sedi alternative agli edifici scolastici per lo svolgimento delle elezioni, al fine di garantire la continuità didattica delle scuole.
(5-05457)