• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02334 SBROLLINI - Al Ministro della cultura. - Premesso che: l'Hotel des Bains di Venezia, progettato in stile Liberty dai fratelli veneziani Raffaello e Francesco Marsich, fu inaugurato nel...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02334 presentata da DANIELA SBROLLINI
mercoledì 10 marzo 2021, seduta n.305

SBROLLINI - Al Ministro della cultura. - Premesso che:

l'Hotel des Bains di Venezia, progettato in stile Liberty dai fratelli veneziani Raffaello e Francesco Marsich, fu inaugurato nel luglio 1900 e dotato di soluzioni tecnologiche innovative e all'avanguardia per l'epoca, arricchito altresì da lampadari di Murano, ferro battuto, vetri policromi ed essenze;

tappa obbligata per i protagonisti della Belle époque, tra i suoi ospiti illustri si può ricordare Thomas Mann: lo scrittore ambientò nella sala da pranzo la folgorazione di Gustav von Aschenbach per il giovane Tadzio in "La morte a Venezia", ambientazione scelta anche dal regista Luchino Visconti durante le riprese della celebre trasposizione cinematografica del capolavoro, risalente esattamente a 50 anni fa (1971);

tra le due guerre mondiali, molte personalità del mondo dell'alta borghesia, della politica e dello spettacolo soggiornarono in questo hotel: tra gli altri, non si può non ricordare Adolf Hitler, il quale richiese di esservi ospitato alla vigilia del suo primo incontro con Benito Mussolini, nel 1934, la giornalista statunitense Elsa Maxwell, lo scià di persia Reza Pahlevi, il re d'Egitto Farouk, solo per citare alcuni celebri esempi;

considerato che:

l'Hotel des Bains, attualmente proprietà del fondo di investimento "Lido di Venezia II", è gestito dalla Coima SGR, la quale possiede, tra l'altro, anche l'hotel Excelsior attraverso una propria controllata;

come ricordano alcune fonti stampa locali, negli scorsi anni, Coima SGR aveva presentato un progetto di riqualificazione e rilancio dei due alberghi, perfezionando a tal proposito, con il supporto di Intesa Sanpaolo e Unicredit, un accordo di ricapitalizzazione con il fondo London & Regional properties (L+R), per una cifra complessiva di 250 milioni di euro;

il piano industriale prevedeva, per l'anno 2021, la fine del cantiere dell'hotel Excelsior ed il contestuale avvio dei lavori presso l'Hotel des Bains, i quali avrebbero avuto una durata di 3 anni;

da quanto si apprende, tuttavia, negli ultimi mesi i piani di Coima SGR sarebbero mutati: non solo non è più chiaro se i lavori all'hotel Excelsior verranno compiutamente terminati, ma sembrerebbero addirittura in stato avanzato le trattative per il suo acquisto, comprensivo anche della relativa spiaggia, da parte di L+R. L'offerta presentata dal fondo londinese, secondo le fonti stampa, ammonterebbe a 104 milioni di euro, inclusi 85 milioni di debiti da rimborsare agli istituti bancari;

nondimeno, nell'ambito di queste trattative non troverebbero posto la ristrutturazione ed il contestuale rilancio dell'Hotel des Bains, atteso che L+R non avrebbe manifestato interesse per l'immobile: sebbene l'obiettivo sembrerebbe quello di individuare un nuovo gestore della struttura, con il quale concordare un utilizzo in regime di concessione, non appare tuttavia ancora all'orizzonte una soluzione che consenta di porre fine al mancato utilizzo del palazzo che perdura da oltre 10 anni, con il rischio di gettare una grave ombra sul futuro dell'hotel e con l'ipotesi, sempre più plausibile, di una chiusura definitiva,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali ne siano gli orientamenti in merito;

quali iniziative intenda porre in essere affinché l'Hotel des Bains venga rimesso sul mercato, evitando che l'intera struttura venga lasciata in stato di perdurante abbandono, al fine di garantirne una pronta riapertura e una proficua valorizzazione e riqualificazione, coinvolgendo altresì tutti gli attori potenzialmente interessati.

(3-02334)