• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05430 (5-05430)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05430presentato daBOLDRINI Lauratesto diMercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   BOLDRINI, QUARTAPELLE PROCOPIO e FASSINO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 4 novembre 2016, dodici parlamentari del partito filocurdo Partito democratico del popolo (Hdp) venivano arrestati in Turchia con l'accusa di essere legati al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato un'organizzazione terroristica dal Governo. Tra gli arrestati, anche i leader dell'Hdp, Demirtaş e Yüksekdağ;

   Hdp ha raggiunto il 12,7 per cento dei voti nelle elezioni del 2015, entrando nel Parlamento per la prima volta nella storia del Paese e diventando la principale forza di opposizione al Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp);

   Demirtaş e Yüksekdağ sono stati al centro di numerose indagini su presunti legami con il Pkk, ma l'Hdp, ha sempre negato di essere la sua «ala politica»;

   nel 2016 il Parlamento turco ha approvato un emendamento costituzionale, proposto dal partito di Governo Akp, che rimuoveva l'immunità parlamentare ai deputati dei 3 partiti di opposizione, tra cui quelli del Hdp sotto inchiesta (51 su 59);

   dopo il fallito colpo di stato del 2016 in Turchia, Erdogan ha dato inizio a una enorme opera di repressione, che ha visto anche l'arresto dei parlamentari dell'Hdp;

   Demirtaş è avvocato, attivista per i diritti umani, fondatore di Amnesty international a Diyarbakir. Durante la campagna elettorale del 2015, il leader dell'Hdp è stato il principale obiettivo di Erdoğan;

   dopo più di 4 anni, Demirtaş è ancora in stato di carcerazione preventiva sulla base di accuse inconsistenti di terrorismo, nonostante la Corte europea dei diritti dell'uomo abbia già emesso due sentenze vincolanti a favore del suo rilascio, perché giudicato arbitrariamente arrestato «per ragioni politiche»;

   il Governo turco continua a rifiutarsi di liberarlo così come aveva fatto nel 2018, sostenendo che la Corte non abbia giurisdizione. E il 7 gennaio 2021 un tribunale penale turco ha approvato l'avvio di un altro procedimento nei confronti di Demirtaş e di altre 107 persone che esige l'ergastolo per 38 di loro;

   di fronte al perdurare di questa situazione di illecita detenzione, nel mese di gennaio 2021 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione con la quale ha chiesto il rilascio di Demirtaş –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Governo, nei consessi bilaterali con la Turchia, e in quelli internazionali ed europei, per assicurare il rispetto dei diritti umani e delle prerogative parlamentari, il pluralismo politico, adeguate garanzie di indipendenza della magistratura e il riconoscimento delle decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo da parte delle autorità turche.
(5-05430)