• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08382 (4-08382)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08382presentato daVITIELLO Catellotesto diMercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   VITIELLO, ANNIBALI e FERRI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo il Piano strategico per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19, così come aggiornato l'8 febbraio 2021 in ordine alle categorie e all'ordine di priorità per la seconda fase della campagna vaccinale, il vaccino AstraZeneca sarà somministrato al personale scolastico e universitario docente e non docente, alle forze armate e di polizia, presso gli ambienti a rischio, quali penitenziari e luoghi di comunità, e al personale di altri servizi essenziali;

   con la seconda fase del Piano è emersa con disarmante evidenza una disparità di attuazione tra le regioni, anche per l'assenza di indicatori che dovrebbero essere impartiti a livello nazionale per implementare sui territori la fase di vaccinazione di massa;

   i differenti piani regionali comportano, di conseguenza, gravissime disparità di trattamento fra soggetti parimenti a rischio, vaccinati in una regione e non vaccinati in altre anche se confinanti;

   in particolare, non si riscontrano regole omogenee per gli avvocati e i praticanti avvocati, laddove solo la Sicilia e la Toscana, ad oggi, hanno considerato i legali tra le categorie a rischio, includendoli nella profilassi prevista per gli uffici giudiziari. In tutte le altre regioni, la categoria degli avvocati e dei praticanti, già abilitati o in attesa di abilitazione, non è stata inserita fra i servizi pubblici essenziali, nonostante esercitino un servizio di pubblica utilità, frequentino affollate aule d'udienza, visitino i detenuti, incontrino quotidianamente una pluralità di assistiti, testimoni e operatori della giustizia e siano parte essenziale e imprescindibile del sistema giudiziario –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, per far rientrare anche gli avvocati e i praticanti avvocati tra le categorie a rischio e per assicurare un intervento omogeneo a livello nazionale che garantisca loro la somministrazione del vaccino, evitando così disparità di trattamento fra le regioni.
(4-08382)