• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02078 (3-02078) (Presentata il 2 marzo 2021)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02078presentato daSUT Lucatesto diMercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   SUT, ALEMANNO, CARABETTA, CHIAZZESE, GIARRIZZO, MASI, ORRICO, PAPIRO, PERCONTI e SCANU. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:

   il 20 gennaio 2021 il Parlamento ha autorizzato, a maggioranza assoluta, l'allora Governo Conte II ad un maggior scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro per l'anno 2021, il sesto dall'inizio della pandemia da COVID-19, per far fronte alla conseguente crisi economica, sociale e sanitaria;

   le richieste di scostamento autorizzate dal Parlamento nel corso del 2020 hanno comportato il ricorso a maggior deficit per circa 108 miliardi di euro;

   per fronteggiare la crisi il Governo ha assunto un impegno economico eccezionale al fine di fornire il massimo sostegno a famiglie, lavoratori e imprese;

   per queste ultime, in particolare, ci si è mossi precipuamente nella direzione di garantire l'accesso alla liquidità, la patrimonializzazione e i contributi a fondo perduto in funzione della riduzione del fatturato;

   è necessario ora concentrarsi sulla prosecuzione nella definizione e nell'implementazione di quanto fatto sino ad ora per le attività produttive: risarcire adeguatamente le partite Iva, sostenere gli iscritti alla casse previdenziali private, rendere maggiormente «perequativi» gli indennizzi tra i beneficiari anche attraverso il superamento del riferimento ai codici Ateco;

   nel riformare e implementare il meccanismo dei ristori, è altresì fondamentale non rallentare le operazioni di accredito e conservare, ove possibile, l'automatismo di riconoscimento rispetto ai beneficiari già riconosciuti;

   è verosimile che, sul piano pratico, le metodologie di calcolo ipotizzate e ancora in via definizione per «sostenere» professionisti, autonomi e imprese non consentiranno ai nuovi aiuti di raggiungere i potenziali beneficiari prima di aprile 2021: ciò si tradurrebbe, per i liberi professionisti iscritti alle casse private, in un intero anno di agonia per l'accesso ai ristori e in una spasmodica attesa per le altre partite Iva –:

   se e quali iniziative intenda predisporre al fine di garantire e ampliare il sostegno alle attività economiche e industriali delle diverse realtà colpite dalle conseguenze della crisi scatenata da COVID-19, anche in un'ottica di continuità rispetto allo sforzo posto in essere dal precedente Governo.
(3-02078)
(Presentata il 2 marzo 2021)