Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
S.0/02101/043/ ... Il Senato
premesso che:
il settore siderurgico costituisce un elemento imprescindibile delle attività produttive del nostro Paese ed è per questo considerato un asset...
Atto Senato
Ordine del Giorno 0/2101/43/01 presentato da ADOLFO URSO
giovedì 25 febbraio 2021, seduta n. 222
Il Senato
premesso che:
il settore siderurgico costituisce un elemento imprescindibile delle attività produttive del nostro Paese ed è per questo considerato un asset strategico su cui si è costruita la competitività del sistema industriale italiano in settori di straordinaria importanza per la produzione e l'occupazione del Paese, cuore pulsante dell'intera manifattura, dalla meccanica all'auto, dagli elettrodomestici all'edilizia, dalla difesa alle ferrovie, con un fatturato totale delle imprese della sola parte alta della filiera siderurgica (utilizzatori esclusi) che si aggira tra i 60 e i 70 miliardi di euro (prima della pandemia);
l'acciaio in Italia ha una lunga tradizione industriale, caratterizzata dall'eccellenza e dalla flessibilità tipica del made in Italy che ha consentito alle imprese nazionali di mostrare grande resilienza di fronte alle sfide poste dai colossi internazionali - con capacità produttive enormemente più elevate - e ai cambiamenti del mercato legati alle diverse modalità di utilizzo dell'acciaio nei paesi ad economie avanzate rispetto alle economie emergenti;
per queste ragioni la siderurgia italiana mantiene un ruolo di primo piano non solo nel contesto economico nazionale ma anche in quello europeo e globale, essendo la seconda potenza produttiva a livello continentale dopo la Germania e la decima a livello mondiale.
l'Italia ha quattro siti siderurgici di rilevanza nazionale a Taranto, Piombino, Trieste e Terni, tutti coinvolti in opere di ristrutturazioni tecnologiche e industriali anche al fine della necessaria salvaguardia ambientale;
gli operatori esteri detentori dei siti siderurgici sembrano più attenti ad operare per disimpegnarsi dagli investimenti intrapresi e i "casi" Ilva, Lucchini e Ast continuano ad essere trattati su tavoli separati, secondo una logica emergenziale che privilegia soluzioni di breve periodo e non tiene conto delle implicazioni sistemiche delle singole vertenze;
è necessario realizzare al più presto un piano strategico per la siderurgia, che definisca nel dettaglio il fabbisogno di acciaio nel nostro Paese, le condizioni di mercato su cui i produttori devono muoversi, prevedendo la ristrutturazione del comparto, in un'ottica di maggiore competitività, ma anche per una specializzazione sugli acciai di qualità a beneficio di filiere ad alto valore aggiunto, come l'industria elettrotecnica e la meccanica di precisione, di cui l'Italia è leader;
nel decreto cosiddetto liquità (decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23), è stato esteso anche al settore siderurgico il Golden Power, il potere concesso al governo di bloccare eventuali scalate in settori strategici per l'economia, con l'obiettivo di garantire i livelli occupazionali e la produttività; tale potere è però cessato il 31 dicembre non essendo stato prorogato dal precedente governo;
il ministro dello Sviluppo economico insieme con il ministro del Lavoro, a seguito di un incontro con le rappresentanze sindacali dell'ex Ilva ha ricordato l'importanza del settore dell'acciaio in Italia e la necessità della tutela ambientale come uno dei capisaldi dell'azione di Governo affermando altresì quanto la siderurgia è strategica per il Paese,
impegna il Governo
a valutare la possibilità a prorogare il golden power per l'anno 2021 per il settore siderurgico.
(0/2101/43/1)
Urso, La Russa, Totaro