• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02283 BOLDRINI, ROJC, PITTELLA, FERRAZZI, STEFANO, GIACOBBE, PARRINI, COLLINA, BITI, IORI, ALFIERI, FEDELI, NANNICINI, MANCA, VATTUONE, LAUS, D'ALFONSO, MIRABELLI, VALENTE, VERDUCCI, BINI, MESSINA...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02283 presentata da PAOLA BOLDRINI
mercoledì 24 febbraio 2021, seduta n.299

BOLDRINI, ROJC, PITTELLA, FERRAZZI, STEFANO, GIACOBBE, PARRINI, COLLINA, BITI, IORI, ALFIERI, FEDELI, NANNICINI, MANCA, VATTUONE, LAUS, D'ALFONSO, MIRABELLI, VALENTE, VERDUCCI, BINI, MESSINA Assuntela, TARICCO, D'ARIENZO, ROSSOMANDO - Al Ministro della salute. - Premesso che:

il 17 giugno 2020 la Commissione europea ha presentato una strategia europea sui vaccini per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di vaccini anti COVID-19 basata su alcuni obiettivi base: a) garantire vaccini sicuri, efficaci e di qualità; b) assicurare agli Stati membri e ai loro cittadini un accesso rapido al vaccino, guidando al contempo lo sforzo di solidarietà a livello globale; c) garantire il prima possibile a tutti i cittadini della UE un accesso equo a un vaccino dal costo abbordabile; d) garantire che i Paesi UE si preparino all'introduzione di vaccini sicuri ed efficaci, predisponendo quanto necessario in materia di trasporto e mobilitazione e individuando i gruppi prioritari che dovrebbero avere accesso ai vaccini per primi;

a seguito delle raccomandazioni scientifiche positive dell'Agenzia europea per i medicinali, nella UE è stato autorizzato l'uso di 3 vaccini anti COVID-19 sicuri ed efficaci: Biontech-Pfizer, Moderna, Astrazeneca;

la Commissione ha positivamente finanziato la ricerca e stipulato accordi di acquisto comune ed ora deve correttamente condurre le verifiche tecniche e giuridiche affinché i contratti siano rispettati;

oggi però in Europa si evidenzia una drammatica carenza di dosi di vaccino anti COVID-19 rispetto alla quantità necessaria per una campagna di immunizzazione della popolazione europea e questo sta generando ritardi sui programmi vaccinali nazionali e molta preoccupazione nell'opinione pubblica;

tale carenza è imputabile a limitate capacità produttive delle case farmaceutiche titolari del brevetto, evidentemente non attrezzate per far fronte a richieste in periodi di emergenza e di pandemia;

sarebbe auspicabile moltiplicare la produzione di vaccini, per garantirne la distribuzione e l'accesso, per la popolazione europea e, in prospettiva, per quella mondiale, agendo anche in termini di moral suasion, verso le multinazionali produttrici, affinché rendano di pubblico dominio le informazioni industriali che possano consentire anche ad altre case farmaceutiche di avviare la produzione;

in Italia esiste un comparto imprenditoriale farmaceutico che ha già dichiarato di poter far fronte ad eventuali produzioni di vaccino anti COVID, con il necessario supporto istituzionale. Ottenere la licenza del vaccino consentirebbe infatti all'Italia di produrlo in house e di velocizzare i tempi per poter vaccinare almeno il 70 della popolazione entro la fine dell'anno,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi, per quanto di competenza e come annunciato da notizie stampa, per consentire l'acquisto della licenza per la produzione dei vaccini anti COVID, affinché le aziende farmaceutiche italiane possano produrre autonomamente il vaccino in Italia;

se sia stata già fatta una ricognizione per sapere quali aziende sarebbero eventualmente in grado di produrre i vaccini.

(3-02283)