• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/05400 (5-05400)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05400presentato daBONOMO Francescatesto diMercoledì 24 febbraio 2021, seduta n. 462

   BONOMO e GRIBAUDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Officine meccaniche Giovanni Cerutti Spa è una società per azioni italiana con sede a Casale Monferrato (in provincia di Alessandria), che opera nel settore della progettazione e costruzione di macchine ed attrezzature per la stampa;

   da anni, la società, dopo un periodo, sul finire del secolo scorso in cui era divenuta leader internazionale nella produzione di rotative rotocalco, sta attraversano un periodo di forte crisi per la quale ha ridotto notevolmente il numero di addetti e dei siti produttivi;

   il 31 agosto 2020 il tribunale di Vercelli, a seguito delle istanze depositate dalle due società in concordato preventivo (le Officine Meccaniche G. Cerutti e la Cerutti Packaging Equipment), ha emesso il provvedimento che autorizza la costituzione di una newco, denominata Gruppo Cerutti Srl, e posseduta pariteticamente dalle predette due società nelle quale confluiranno le relative attività e asset;

   secondo l'accordo, la nuova società avrebbe dovuto operare nello stabilimento di Casale Monferrato con 134 dipendenti, mentre circa 150 dipendenti restanti (dopo la riduzione avvenuta negli anni ricorrendo in gran parte agli ammortizzatori sociali e ai pensionamenti e prepensionamenti) rimarranno in capo alle due società in concordato preventivo, usufruendo della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale che durerà fino a gennaio 2021 e con un piano di uscite che, spiega Costanza Cerutti, responsabile comunicazione e marketing, «confermerà l'attenzione che abbiamo sempre dimostrato nel cercare di salvaguardare i dipendenti, e quindi utilizzando tutti gli ammortizzatori disponibili, dalla Naspi ai pensionamenti e prepensionamenti fino a percorsi di ricollocazione sul mercato del lavoro»;

   il tribunale di Vercelli il 30 settembre 2020 ha emanato la sentenza di fallimento per Officine Meccaniche Giovanni Cerutti;

   in questi mesi, il Gruppo Cerutti ha assicurato che avrebbe proseguito «senza soluzione di continuità, l'attività caratteristica delle due società, consentendo la conservazione dell'avviamento ed il mantenimento di una parte dei posti di lavoro sul territorio»;

   nonostante tali progetti e rassicurazioni dal 17 febbraio 2021 (e con un solo giorno di preavviso) la quasi totalità dei lavoratori della newco Gruppo Cerutti Srl è stata posta in cassa integrazione a zero ore;

   le associazioni sindacali hanno subito dichiarato in merito: «dopo il l'esubero dei mesi scorsi che ha coinvolto 160 lavoratori rischiano quindi seriamente di rimanere senza impiego gli ultimi 130 che in assemblea hanno annunciato un presidio permanente. Delle 11 macchine richieste alla linea di produzione sul cui presupposto era partita, nei mesi scorsi, l'attività della newco, la prima è praticamente pronta. Sarebbero bastate due settimane per finirla»;

   i sindacati hanno aggiunto: «Pare che qualche settimana fa si fosse manifestata una cordata interessata all'acquisto della newco. Non se ne è fatto nulla. È successo qualcosa che ci sfugge, la newco era nata con un progetto ritenuto stabile dai curatori pochi mesi fa, perché accorgersene solo ora dell'insostenibilità?»;

   da quanto reso noto dai media il 19 febbraio 2021 «l'avventura della newco Gruppo Cerutti srl sarebbe conclusa. A comunicarlo sarebbero le organizzazioni sindacali. Sarebbero quindi confermati perciò lo stop alla produzione nello stabilimento di Casale e la cassa integrazione per i 130 dipendenti»;

   le istituzioni locali hanno manifestato profonda preoccupazione per la situazione del gruppo Cerutti che si aggiunge ad altre numerose crisi occupazionali e produttive del Piemonte, peraltro aggravate dall'emergenza sanitaria in corso;

   l'assessore al lavoro del Piemonte, Elena Chiorino, ha convocato un tavolo regionale il 24 febbraio 2021 in videoconferenza sulla crisi Cerutti «per evitare la dispersione di un patrimonio tecnologico e industriale che opera nel vercellese da 50 anni» –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano conseguentemente assumere per garantire la continuità produttiva ed i livelli occupazionali della newco del gruppo Cerutti e se non ritengano conseguentemente urgente convocare, su tale vertenza, un tavolo interministeriale coinvolgendo proprietà, enti locali ed associazioni sindacali interessate.
(5-05400)