• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02845-A/022    premesso che:     nel provvedimento in esame risultano «confluiti», attraverso l'approvazione di due emendamenti del Governo, altri tre decreti-legge, il n. 182 del 2020 e...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02845-A/022presentato daCECCANTI Stefanotesto diMartedì 23 febbraio 2021, seduta n. 461

   La Camera,
   premesso che:
    nel provvedimento in esame risultano «confluiti», attraverso l'approvazione di due emendamenti del Governo, altri tre decreti-legge, il n. 182 del 2020 e i n. 3 e 7 del 2021;
    peraltro, il decreto-legge n. 182 del 2020 interveniva per modificare una disposizione, l'articolo 1, comma 8, della legge n. 178 del 2020 (Legge di bilancio per il 2021) il giorno stesso della sua entrata in vigore, mentre il decreto-legge n. 7 del 2021 è intervenuto per modificare esplicitamente il decreto-legge n. 3 del 2021 nel corso dell'iter di conversione di quest'ultimo;
    si tratta di patologie del procedimento legislativo oggetto di costante censura da parte del Comitato per la legislazione; ciononostante esse mostrano nell'attuale fase una preoccupante tendenza al consolidamento;
    per quanto riguarda in particolare il fenomeno della «confluenza» dei decreti-legge esso ha fin qui riguardato, compresi i decreti-legge che confluiscono nel provvedimento in esame, ben 23 decreti-legge; di cui 18 a seguito dello scoppio dell'emergenza dell'epidemia da COVID-19;
    nella seduta del 20 gennaio scorso, nel corso dell'esame del disegno di legge C. 2835 di conversione del decreto-legge n. 172 del 2020, la Camera ha approvato con 464 voti favorevoli l'ordine del giorno Ceccanti 9/2835-A/10, che impegna il Governo «ad operare per evitare la “confluenza” tra diversi decreti-legge, limitando tale fenomeno a circostanze di assoluta eccezionalità da motivare adeguatamente nel corso dei lavori parlamentari»;
    nel corso dell’iter del provvedimento in esame il Governo non sembra invece aver fornito motivazioni delle circostanze eccezionali alla base della «confluenza» dei decreti-legge n. 182 del 2020 e n. 3 e 7 del 2021;
    le premesse del richiamato ordine del giorno evidenziano i rischi che il fenomeno comporta;
    in particolare, la Corte costituzionale nella sentenza n. 58 del 2018, con riferimento ad una disposizione del decreto-legge n. 92 del 2015, abrogata nel corso dell'iter di conversione del decreto-legge n. 83 del 2015 prima della scadenza per la conversione del decreto-legge n. 92 e sostituita con una disposizione di identico contenuto inserita nel decreto-legge n. 83, ha rilevato che si trattava di un iter che ha arrecato «pregiudizio alla chiarezza delle leggi e alla intelligibilità dell'ordinamento»;
    inoltre, la confluenza in unico testo di più decreti-legge contribuisce in molte occasioni all'aumento delle dimensioni dei testi all'esame del Parlamento e quindi alla loro complessità, con la conseguenza di concentrare la discussione nel primo ramo di esame; divenendo così una delle cause di quel monocameralismo di fatto che necessita invece di essere decisamente superato già in questa fase della vita delle istituzioni;
    ciò premesso, vi è consapevolezza della natura eccezionale della fase che il Paese sta vivendo, a causa dell'emergenza sanitaria in corso che può imporre la modifica in intervalli ristretti di tempo di decisioni da poco assunte e quindi un'iperproduzione di provvedimenti di urgenza la cui gestione in Parlamento può poi risultare complessa; a questo si unisce ora la delicata fase di avvio dell'attività di un nuovo governo; al tempo stesso occorre però giungere, nello stesso interesse di un'ordinata gestione dell'emergenza, a modalità di produzione legislativa più razionali,

impegna il Governo

a porre in essere ogni iniziativa volta, in continuità di dialogo con il Parlamento, ad evitare, ove possibile, la «confluenza» tra diversi decreti-legge in linea anche con l'ordine del giorno Ceccanti 9/2835-A/10, in modo.
9/2845-A/22. (Testo modificato nel corso della seduta) Ceccanti, Corneli, Dori, Ferri, Butti, Paolo Russo, Tomasi.