• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02845-A/054    premesso che:     nel corso dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 è emersa la necessità di valorizzare tutti i professionisti del Sistema sanitario nazionale (SSN),...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02845-A/054presentato daMAMMÌ Stefaniatesto diMartedì 23 febbraio 2021, seduta n. 461

   La Camera,
   premesso che:
    nel corso dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 è emersa la necessità di valorizzare tutti i professionisti del Sistema sanitario nazionale (SSN), nell'ottica di apportare un ammodernamento e una riqualificazione della figura del professionista sanitario, offrendo ai cittadini nuovi servizi e prestazioni;
    tuttavia, ad oggi agli infermieri che hanno sottoscritto un rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione, non è consentito di dedicarsi alla libera professione intramuraria ed extramuraria, per via del rapporto di esclusività intrattenuto con la parte datoriale, che non comporta però nessuna retribuzione aggiuntiva;
    nell'ottica di ammodernamento che sta attraversando il SSN tuttavia non è stato pienamente valorizzato il ruolo dell'assistenza infermieristica, di fondamentale importanza sia in ospedale come sul territorio; tale riconoscimento potrebbe essere raggiunto consentendo agli infermieri di esercitare la libera professione, sia come soggetti autonomi, ma soprattutto come dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, al pari dei profili professionali della dirigenza sanitaria, medica e veterinaria, ai quali è invece consentito l'esercizio di attività libero professionale intramoenia disciplinata contrattualmente, al contrario delle professioni sanitarie di cui alla legge 1o febbraio 2006, n. 43;
   considerato che:
    la conquista della dimensione di professione autonoma e libera nell'accezione propria delle altre professioni formate con laurea magistrale, che oggi l'infermiere possiede a pieno titolo, dovrebbe prevedere come suo corollario proprio il suo diritto ad esercitare la libera professione, intramuraria ed extramuraria, anche al fine di abbattere il lavoro sommerso, rilevante e crescente nel mercato delle prestazioni sanitarie e soprattutto rispondere alle crescenti attese e domande di salute dei cittadini, specie nella perdurante emergenza sanitaria da diffusione del Sars-CoV-2,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di riconoscere agli esercenti le professioni sanitarie infermieristiche e ai professionisti sanitari di cui alla legge 1o febbraio 2006, n. 43, che prestano la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche, il diritto ad esercitare attività libero-professionale, intramuraria ed extramuraria, al di fuori dell'orario di servizio, individuandone le modalità di svolgimento e i criteri per l'attribuzione dei relativi proventi ai professionisti sanitari interessati.
9/2845-A/54. Mammì.