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Atto a cui si riferisce:
C.4/07438 (4-07438)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 febbraio 2021
nell'allegato B della seduta n. 458
4-07438
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante fa riferimento a talune criticità e disagi in ordine al servizio postale erogato nei comuni di Domaso e di Sorico in provincia di Como a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19.
  In via preliminare, si ricorda che il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha disposto il trasferimento all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) delle funzioni in materia di regolazione e vigilanza del settore postale, svolte precedentemente dal Ministero dello sviluppo economico. Spetta dunque all'Agcom la «adozione di provvedimenti regolatori in materia di qualità e caratteristiche del servizio postale universale» prevista dall'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261.
  Pertanto, il servizio postale richiamato dall'interrogante rientrerebbe nel perimetro del «servizio universale» che Poste Italiane è tenuta ad assicurare, ai sensi del citato decreto legislativo n. 261 del 1999. In particolare, Poste Italiane s.p.a. è tenuta al rispetto di specifici obiettivi di qualità del servizio universale, il cui conseguimento è oggetto di verifica annuale da parte dell'Agcom, che svolge anche attività di vigilanza sulla corretta erogazione dei servizi effettuati da Poste Italiane.
  Sull'affidamento a Poste Italiane del servizio universale, il Ministero dello sviluppo economico effettua, ogni cinque anni, un controllo che viene svolto sulla base di un'analisi predisposta dall'Autorità garante.
  Ciò premesso, interpellata sulle problematiche sollevate dall'interrogante, Poste Italiane ha riferito di aver intrapreso, sin da subito, tutte le azioni opportune ai fini della tutela dei propri lavoratori e degli utenti, con l'obiettivo di assicurare i propri servizi coerentemente con le disposizioni normative vigenti in materia di salute pubblica e, quindi, anche quelle relative al distanziamento sociale.
  Inoltre, l'azienda evidenzia che già dal 24 giugno 2020 è impegnata nel progressivo ripristino della consueta operatività degli uffici postali interessati da modifiche operative quale conseguenza dell'epidemia da Covid-19, dandone preventiva informativa ai sindaci dei comuni interessati e che tali iniziative hanno riguardato anche gli uffici postali presenti nei comuni di Domaso e Sorico.
  Nello specifico, Poste ha fatto presente che:

   l'ufficio postale di Domaso, dal 13 marzo 2020, è sottoposto a razionalizzazione con apertura su tre giorni settimanali (martedì e giovedì dalle ore 8:20 alle 13:45 ed il sabato dalle ore 8:20 alle 12:45);

   l'ufficio postale Sorico Domaso, dal 13 marzo 2020, è sottoposto a razionalizzazione con apertura su tre giorni settimanali (martedì e giovedì dalle ore 8:20 alle 13:45 ed il sabato dalle ore 8:20 alle 12:45). L'ufficio postale è dotato di ATM fruibile H24.

  Poste informa, altresì, che nei comuni limitrofi di Trezzone e Montemezzo sono operativi due ATM di ultima generazione cosiddetti Stand Alone. Si tratta di sportelli automatici disponibili sette giorni su sette, in funzione 24 ore su 24, che consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni sul saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.
  La società comunica, tra l'altro, che, nell'ottobre 2020, il sindaco di Damaso ha inviato una nota all'azienda chiedendo il ripristino della normale operatività dell'ufficio postale locale e che quest'ultima, nel rispondere, ha confermato il provvedimento di razionalizzazione, stante il progressivo, aggravarsi della situazione epidemiologica, garantendo, tuttavia, l'impegno di Poste Italiane nell'assicurare l'erogazione dei propri servizi, nel rispetto delle disposizioni normative in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica.
  Contestualmente, Poste ha assicurato che in merito agli uffici postali di interesse dell'interrogante, tale modalità operativa non riveste carattere definitivo e che proseguirà con il costante monitoraggio al fine di valutare la data di ripristino della consueta operatività, anche in considerazione dell'evoluzione della situazione epidemiologica e del rinnovato carattere diffusivo dell'epidemia.
  Poste evidenzia, infine, che sono stati realizzati, nel tempo, numerosi interventi per garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie determinate dall'emergenza sanitaria, che è stato disposto il pagamento delle pensioni in più giornate, al fine di agevolare l'erogazione dei servizi alla clientela e sono stati predisposti, ove necessari, servizi di vigilanza per contenere gli assembramenti nelle aree esterne degli uffici postali.
  In conclusione, dunque, il Ministero dello sviluppo economico, nei limiti delle proprie specifiche competenze in materia, monitorerà affinché gli obiettivi del servizio postale universale assicurato da Poste Italiane rientrino nei target di qualità previsti, al fine di adeguarne i livelli alle esigenze di tutti i cittadini, garantendone lo svolgimento in assoluta sicurezza.
Il Viceministro dello sviluppo economico: Stefano Buffagni.