• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04891 FREGOLENT, SIRI, DE VECCHIS, BERGESIO, PELLEGRINI Emanuele, CANDURA, ZULIANI, LUCIDI, PIANASSO, AUGUSSORI, RICCARDI, VESCOVI, MONTANI, DORIA, ALESSANDRINI, LUNESU, RIVOLTA, CANTU', PISANI...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04891 presentata da SONIA FREGOLENT
mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n.298

FREGOLENT, SIRI, DE VECCHIS, BERGESIO, PELLEGRINI Emanuele, CANDURA, ZULIANI, LUCIDI, PIANASSO, AUGUSSORI, RICCARDI, VESCOVI, MONTANI, DORIA, ALESSANDRINI, LUNESU, RIVOLTA, CANTU', PISANI Pietro, PUCCIARELLI, FERRERO, RUFA, RIPAMONTI, CASOLATI, VALLARDI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute. - Premesso che:

l'azienda "Bsp Pharmaceuticals" di Latina, che produce anticorpi monoclonali della Eli Lilly, li destinerebbe esclusivamente al mercato straniero, in quanto la loro vendita non è autorizzata in Italia;

il titolare dell'azienda, Aldo Braca, ha lanciato un allarme al Paese al fine di stimolare tempestivamente le opportune valutazioni, considerando che, a causa dei ritardi sulla consegna, la richiesta globale di vaccini è notevolmente incrementata, e quindi è verosimile che nel breve termine l'intera produzione verrà opzionata;

a tal riguardo, risulta che AIFA ha lanciato il 21 gennaio 2021 il bando "per lo studio randomizzato" sugli anticorpi monoclonali, con scadenza già posticipata a causa delle "molte richieste di arrivate da diversi ricercatori di avere più tempo per costruire e presentare la loro proposta di studio", preannunciando quindi una tempistica piuttosto lunga per la conclusione della procedura;

considerato che:

sulla questione si è espresso anche il direttore del settore malattie infettive dell'ospedale "San Martino" di Genova, Matteo Bassetti, dichiarando che "non ha alcun senso proporre ora un protocollo di studio su farmaci la cui efficacia è dimostrata da dati validati di Fase III, già utilizzati come terapia da altri Paesi come la Germania" e che risulta irrazionale, con 500 morti al giorno, che l'Italia aspetti i risultati dello studio che potrebbe durare fino a 12 mesi;

lo stesso Bassetti si è espresso in favore di un programma allargato ad uso compassionevole dei vaccini, al fine di consentire ora la disponibilità di terapie in grado di salvare la vita ai pazienti italiani, senza ulteriori perdite di tempo;

la questione del divieto alla vendita dei vaccini in Italia da parte dell'azienda di Latina sembra legata e limitata da un eccesso di prudenza e di burocrazia piuttosto che da buonsenso e dati scientifici e sta rischiando di condizionare pesantemente la distribuzione del vaccino in Italia e quindi i tempi per la copertura vaccinale nel nostro Paese,

si chiede di sapere se quanto esposto corrisponda al vero e come il Governo intenda intervenire per snellire le procedure e consentire al Paese di conseguire un'adeguata e tempestiva copertura vaccinale.

(4-04891)