• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00604 (7-00604) «Ferrari, Boniardi, Gobbato, Pretto, Fantuz, Piccolo, Lorenzo Fontana, Castiello, Zicchieri».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00604presentato daFERRARI Roberto Paolotesto diMercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   La IV Commissione,

   premesso che:

    il 29 ottobre 1921 partì da Aquileia il treno che doveva portare il Milite Ignoto fino a Roma, dove giunse, dopo aver attraversato 5 regioni e 120 stazioni di varie città d'Italia, il 2 novembre 1921;

    il Milite Ignoto, corpo senza nome, scelto da una madre che aveva perso un figlio durante la Grande Guerra, fra 11 salme sconosciute e rinvenute su vari campi di battaglia del fronte (Rovereto, Altopiano di Asiago, Monte Grappa, Dolomiti, Montello, Basso Piave, Cadore, Basso Isonzo, San Michele e il tratto da Castagnevizza al Mare Adriatico), simbolo del sacrificio per amore della Patria e «dell'unità nazionale sotto il segno del lutto collettivo», come ha scritto lo storico Antonio Gibelli, fu poi tumulato all'interno del Vittoriano il 4 novembre, data che segna anche la vittoria, nel 1918, del nostro Paese nella Prima guerra mondiale;

    il viaggio del Milite Ignoto fu salutato da centinaia di migliaia di italiani lungo i binari del tragitto percorso dal treno e la partecipazione della popolazione fu massiccia e sentita;

    nel 2021 ricorre il centenario del viaggio del Milite Ignoto e per tale motivo, il 20 novembre 2020, è stato firmato il protocollo d'intesa tra il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti e il Gruppo delle Medaglie d'oro al valor militare d'Italia per la «Commemorazione del Centenario della traslazione del Milite Ignoto nel Sacello dell'Altare della Patria»;

    tale protocollo prevede di realizzare – in condivisione con le Forze armate, le Associazioni combattentistiche e d'Arma, gli enti e le istituzioni locali fino ai singoli cittadini – attività commemorative, storiche e socio-culturali indirizzate a mantenere alto e vivo il culto della memoria per il Milite ignoto;

    i due enti che hanno sottoscritto il protocollo hanno tra i loro principali compiti istituzionali quelli di tutelare e diffondere il culto della memoria, condividendo i simboli e i valori connessi ai caduti di tutte le guerre e delle missioni internazionali di pace;

    tra le iniziative vi è anche in previsione di chiedere a tutti i comuni d'Italia di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, con l'espressa intenzione di far sì che quel soldato, voluto come «di nessuno», possa in realtà essere percepito come «di tutti»,

impegna il Governo

ad organizzare un viaggio della memoria con un treno d'epoca, nella composizione più possibile fedele, che compia un identico percorso con le stesse tappe e gli stessi tempi del treno che portò il Milite Ignoto a Roma.
(7-00604) «Ferrari, Boniardi, Gobbato, Pretto, Fantuz, Piccolo, Lorenzo Fontana, Castiello, Zicchieri».