• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08169 (4-08169)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08169presentato daBENIGNI Stefanotesto diMercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   BENIGNI, SORTE, GAGLIARDI, PEDRAZZINI e SILLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   le vigenti disposizioni dettate per il contenimento del contagio da Covid-19 contemplano misure restrittive in materia di attività sportiva;

   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021 sono state individuate le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 che entrano in vigore dal 16 gennaio e lo restano fino al 5 marzo 2021;

   tale provvedimento limita la possibilità di svolgere attività sportiva; in particolare, nelle cosiddette «zone rosse», l'attività sportiva può essere svolta solamente all'aperto ed in forma individuale;

   quanto allo sport agonistico, sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di preminente interesse nazionale, organizzati all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico;

   nelle cosiddette «zone rosse», peraltro, sono sospese le competizioni e gli eventi organizzati dagli enti di promozione sportiva;

   le sessioni di allenamento sono consentite solo nell'ambito delle competizioni autorizzate;

   solo nelle cosiddette «zone gialle», sono consentite l'attività sportiva di base e l'attività motoria, all'aperto presso centri e circoli sportivi;

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri reitera, inoltre, in tutte le zone, la sospensione delle attività di palestre, piscine e centri natatori;

   restano inoltre sospesi, in tutte le zone, lo svolgimento degli sport di contatto, l'attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse, anche se aventi carattere ludico-amatoriale;

   le predette misure arrecano grave pregiudizio alle attività di associazioni e società sportive dilettantistiche;

   gli esercenti di palestre, piscine e centri natatori stanno subendo danni economici inimmaginabili, che i «ristori» approvati sono in grado di coprire solo in parte;

   si contano in oltre 35.000 le imprese che in Italia si occupano di sport;

   il comparto ha un fatturato che, considerato l'indotto, si stima in tutto il Paese in oltre 14 miliardi di euro;

   lo sport genera occupazione: sono 100.000 gli occupati del settore e dell'indotto;

   l'indotto è composto da tutte le attività che sono connesse alla pratica sportiva: si pensi in particolare al commercio di abbigliamento ed attrezzature sportive;

   nel 2019, il comparto degli articoli sportivi segnava un fatturato di 8 miliardi di euro con 22.000 addetti;

   in provincia di Bergamo, il fenomeno sportivo ha dimensioni rilevanti;

   in tale territorio, risultano censiti oltre 1.500 impianti sportivi, a cui si aggiunge l'articolato sistema dei percorsi pedonali e ciclopedonali. Sono 1.488 le associazioni sportive che risultano iscritte al registro del Coni;

   è evidentemente inestimabile, dunque, il pregiudizio, oltre che economico, alla salute psico-fisica dei cittadini e, in particolare, alla crescita psicologica e della personalità dei giovani;

   il protrarsi dell'attuale situazione rischia di determinare, per tantissimi operatori, un punto di non ritorno;

   si ritiene allora necessario un intervento coraggioso del Governo, che consenta una ripresa dell'attività sportiva a tutti i livelli, ovviamente condizionata al rispetto dei protocolli emanati da federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e di enti di promozione sportiva, nonché ad una efficiente vigilanza da parte degli organi preposti –:

   se sia intenzione del Governo, al fine di evitare un pregiudizio definitivo al settore dello sport, adottare iniziative al fine di consentire la ripresa dell'attività sportiva a tutti i livelli, ovviamente condizionata al rispetto dei protocolli emanati da federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, nonché ad una efficiente vigilanza da parte degli organi preposti.
(4-08169)