• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08175 (4-08175)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08175presentato daBIGNAMI Galeazzotesto diMercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   BIGNAMI e DONZELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'inizio dei lavori sulla tratta ferroviaria fra Prato e Bologna, avvenuto il 13 dicembre 2020, ha comportato il blocco dei treni dalle 9 alle 16 nei giorni feriali sulla tratta Prato-Vernio, che sono stati sostituiti con autobus fra Prato e San Benedetto Val di Sambro ed altre interruzioni diurne anche nella restante tratta tra San Benedetto Val di Sambro e Bologna per consentire altri interventi manutentivi sulla linea;

   ciò ha comportato i gravi disagi preannunciati, causa l'allungamento dei tempi di percorrenza, aggravati dalla necessità di avvalersi di mezzi di trasporto sostitutivi che devono transitare lungo il tratto autostradale che collega Sasso Marconi a Firenze, anch'esso oggetto di opere di manutenzione;

   durante questi lavori il tratto viene chiuso ed il traffico dirottato, costringendo ad effettuare un percorso più lungo, tanto che alcuni pendolari hanno segnalato di aver impiegato più di due ore e mezza per spostarsi da Bologna a Firenze;

   pare anche che i mezzi sostitutivi, costituiti da pullman, abbiano un carico che va oltre quello previsto per il rispetto delle normative anti-covid;

   a ciò si aggiunge il fatto che, nello stesso territorio, il tratto autostradale risulta spesso chiuso al traffico, anche per motivi banali quali una semplice nevicata;

   in località Sasso Marconi sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del ponte di accesso al raccordo autostradale ed il transito è solamente in una direzione;

   la strada provinciale 325 risulta interrotta ormai da quasi due anni a causa di una frana e l'unica soluzione è percorrere la Gardelletta, strada oggi anch'essa a senso unico alternato, di piccola ampiezza dove due mezzi di grandi dimensioni fanno fatica ad incontrarsi senza danni;

   la viabilità provvisoria non può comunque reggere altri tre anni, perché il passaggio di mezzi pesanti nelle strette strade di Gardeletta e Vado, oltre a creare disagi, mette a dura prova le strade comunali;

   è notizia recente che i sindaci dei comuni interessati (San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi) hanno deciso addirittura di scrivere al prefetto e di coinvolgere anche i Ministeri interessati, lamentando peraltro scarsa attenzione da parte dei concessionari che agiscono senza rendere conto a nessuno, mentre le istituzioni si limitano ad organizzare incontri cui poi non segue alcuna soluzione;

   nessuna soluzione concreta si è infatti realizzata tanto che, relativamente alla cabina di regia che avrebbe dovuto raccogliere le richieste del comitato dei pendolari, catalogarle, darvi priorità ed inserire una data di possibile implementazione, nessuna risposta si è avuta; altrettanto dicasi per quelle piuttosto semplici, quali ad esempio la possibilità per i viaggiatori di utilizzare l'abbonamento regionale per usufruire del servizio alta velocità, che hanno subito la stessa sorte;

   vi è forte preoccupazione anche per il futuro economico di questo comprensorio territoriale e più in generale di quello dell'intera valle del Reno e del Setta;

   la città metropolitana di Bologna e la regione Emilia Romagna hanno posto il trasporto su ferro quale principale mezzo di spostamento per gli anni futuri, così come si può evincere dal Pums e dal Ptm- :

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e della perdurante situazione di disagio legata alla inadeguatezza dei trasporti nella valle del Reno e del Setta;

   quali iniziative di competenza si intendano adottare al fine di superare le evidenti criticità descritte in premessa, accogliendo le accorate richieste dei sindaci e coinvolgendo i comitati di pendolari nel processo decisionale;

   di quali elementi disponga in merito alle modalità di organizzazione della cabina di regia;

   se intenda adottare iniziative di competenza affinché Rete Ferroviaria Italiana risponda almeno a richieste semplici avanzate dai comitati dei pendolari, quali la possibilità di utilizzare un abbonamento regionale per fruire dell'alta velocità.
(4-08175)