• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08264 (4-08264)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08264presentato daCOLMELLERE Angelatesto diMercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   COLMELLERE, TURRI, BELOTTI, PATELLI, RACCHELLA e SASSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   l'unica misura che il Governo pro tempore ha messo in atto per l'avvio dell'anno scolastico in corso in presenza e in sicurezza è stata l'acquisto di banchi monoposto utili a garantire il distanziamento di almeno un metro fra gli alunni di ciascuna classe. Si tratta di 2.013.656 banchi veri e propri e 435.118 sedute innovative (famigerati «banchi a rotelle») che sono stati consegnati ben oltre l'inizio dell'anno scolastico, fra ottobre e novembre 2020, ovvero quando la scuola secondaria di secondo grado è tornata a fare didattica a distanza;

   allo stato il Governo non ha fornito, secondo l'interrogante, dati esaustivi sul costo effettivo di queste forniture che si sono rivelate, nella maggior parte dei casi, di scarsa qualità e difficile impiego;

   l'assessore all'istruzione della regione Veneto Elena Donnazzan, sollecitata dai sindacati, dagli studenti e dalle loro famiglie, ha avviato una indagine su scala regionale da cui è emerso che le 9.000 «sedute innovative» ovvero sedie con rotelle e leggio, consegnate in Veneto sono state accantonate dai dirigenti scolastici, che ne hanno dovuto sospendere l'utilizzo per la didattica frontale, in seguito al manifestarsi di malessere negli alunni e pertanto si procederà a ritirarle;

   si tratta, infatti, di sedute scomode il cui piano d'appoggio di 28 centimetri per 50 non permette ai ragazzi di appoggiare più di un quaderno e un libro e che, pertanto, possono essere usate unicamente per laboratori e biblioteche, nelle fortunate scuole che ne hanno a disposizione;

   del resto, i banchi sono certificati ai sensi delle normative UNI ENV 1729-1 e UNI ENV 1729-2 che si occupano di sedie e tavoli per istituti scolastici, ma tali norme non sono sufficienti a garantire la sicurezza. Infatti, il decreto legislativo n. 81 del 2008 «Testo Unico della Sicurezza», all'allegato XXXIV, stabilisce alcune regole fondamentali tra cui «Il sedile di lavoro deve essere stabile e permettere all'utilizzatore libertà nei movimenti, nonché una posizione comoda. Il sedile deve avere altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale e dimensioni della seduta adeguate alle caratteristiche antropometriche dell'utilizzatore. Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso-lombare dell'utente. Pertanto, deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell'utilizzatore e deve avere altezza e inclinazione regolabile. Nell'ambito di tali regolazioni, l'utilizzatore dovrà poter fissare lo schienale nella posizione selezionata. Lo schienale e la seduta devono avere i bordi smussati. I materiali devono presentare un livello di permeabilità tali da non compromettere il comfort dell'utente ed essere pulibili. Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e deve poter essere spostato agevolmente secondo le necessità dell'utilizzatore»;

   i banchi con le rotelle non rispondono a tali criteri e il loro utilizzo può, dunque, accentuare il rischio di insorgenza delle seguenti patologie: mal di schiena e patologie della colonna vertebrale quali lordosi, scoliosi e cifosi (considerando che gli studenti adolescenti sono nella fase di sviluppo, una postura non ottimale è ancora più pericolosa che in un individuo adulto); mal di gambe, patologia variabile a seconda dell'altezza dell'utilizzatore; sindrome del tunnel carpale causata dall'uso continuativo, degli arti superiori in posizione non ergonomicamente corretta –:

   per quali motivi non sia stata verificata la rispondenza delle «sedute innovative» ai criteri all'uopo previsti dalla normativa vigente prima che venisse bandita una gara pubblica per la fornitura delle stesse;

   se il Ministro interrogato intenda avviare un monitoraggio su scala nazionale per verificare il reale impiego di queste sedute nelle scuole e valutare l'impatto dell'utilizzo delle stesse sulla salute degli alunni;

   se si intenda comunicare il costo finale della fornitura e quali iniziative si intenda adottare qualora l'utilizzo dovesse risultare non appropriato per le finalità cui era destinata la commessa.
(4-08264)