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Atto a cui si riferisce:
S.4/02966 IWOBI, PUCCIARELLI, LUCIDI, VESCOVI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: in data 21 febbraio 2019 è scattata, con i primi contagi in Lombardia, l'emergenza coronavirus in...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 094
all'Interrogazione 4-02966

Risposta. - Si rappresenta che a partire dal mese di febbraio 2020, in via precauzionale e di comune accordo con tutti gli attori coinvolti, sono stati interrotti gli arrivi programmati nell'ambito dei canali legali di accesso per le persone bisognose di protezione internazionale (corridoi umanitari e reinsediamenti) coordinati dal Ministero. Tale soluzione è stata resa necessaria da circostanze connesse con l'evolversi della pandemia da COVID-19, sia in Italia che nei Paesi di provenienza, che non rendevano possibile lo svolgimento delle operazioni di arrivo e accoglienza in condizioni di sicurezza. Si fa tuttavia presente che è stato in ogni caso consentito l'arrivo, in condizioni di estrema urgenza lo scorso 25 febbraio, di un nucleo di 6 beneficiari particolarmente vulnerabili provenienti dal Niger.

A completamento del quadro fin qui delineato, si evidenzia come nei mesi passati si siano mosse nel senso della sospensione di tutte le operazioni anche OIM e UNHCR, le due principali organizzazioni internazionali che collaborano alla gestione dei canali sicuri e legali di accesso per persone bisognose di protezione internazionale.

È poi da rilevare che durante la sospensione prudenziale degli arrivi programmati nel quadro dei corridoi umanitari, questo Ministero ha lavorato intensamente, in collaborazione con gli altri attori interessati, per permettere una riapertura dei corridoi umanitari, che fosse la più rapida possibile compatibilmente con la sicurezza tanto dei beneficiari quanto di tutti gli operatori coinvolti nelle varie fasi del percorso di accoglienza, elaborando a questo scopo apposite procedure e protocolli sanitari dedicati. È quindi in tale ottica, e cioè al fine precipuo di consentire condizioni di totale sicurezza, che il Ministero ha sottoscritto, per il tramite del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, un apposito protocollo sanitario con la ASL Roma 3.

Si rappresenta, infine, che gli arrivi attraverso i corridoi umanitari sono ripresi a partire dallo scorso mese di ottobre 2020; in particolare, gli arrivi hanno finora riguardato 63 persone provenienti dal Libano il 29 ottobre, 48 dal Niger il 30 ottobre e 72 dall'Etiopia l'11 novembre.

MAURI MATTEO Vice ministro dell'interno

15/01/2021