• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05310 (5-05310)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05310presentato daTOCCAFONDI Gabrieletesto diLunedì 25 gennaio 2021, seduta n. 456

   TOCCAFONDI e NOBILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   per il servizio ferroviario sulla media distanza, Trenitalia impiegava circa 2000 carrozze, che erano sottoposte a manutenzione ciclica nel polo tecnologico di Osmannoro, frazione del comune di Sesto Fiorentino, nella città metropolitana di Firenze. Per questo incarico, nel 2018 venivano occupati 220 ferrovieri e circa 50 addetti di ditte esterne;

   questo tipo di carrozze, di età media tra i 40 e i 50 anni, dovevano dotarsi entro l'8 aprile 2021, per adeguarsi al decreto ministeriale sulla sicurezza nelle gallerie ferroviarie per i veicoli circolanti sulla rete italiana, di un sistema antincendio di cui erano totalmente prive;

   Trenitalia, di conseguenza, vista l'anzianità di servizio, visto il decreto e visto l'investimento ingente che avrebbe comportato l'aggiornamento sulla sicurezza, ha ritenuto conveniente, invece di inserire il sistema antincendio nelle vecchie carrozze, comprare nuovo materiale rotabile per il trasporto passeggeri. Così facendo ha ridotto la flotta impiegata nella media distanza a circa 600 carrozze;

   a causa di questa sostituzione e della conseguente riduzione delle carrozze, si prevedeva una consistente diminuzione delle commesse per manutenzione dell'officina. Per mantenere, quindi, i livelli di occupazione si riteneva necessario affidare al polo tecnologico anche lavorazioni su altre carrozze o treni di nuova generazione, oltre alla manutenzione dei treni regionali di Trenitalia toscani;

   con l'accordo sottoscritto il 3 marzo 1999 e il protocollo del 2005, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato italiano, la regione Toscana, il comune e la provincia di Firenze, prevedevano uno sviluppo del polo manutentivo;

   nel 2018, l'allora amministratore delegato di Trenitalia aveva comunicato alle segreterie sindacali nazionali che l'impianto si sarebbe occupato delle lavorazioni cicliche dei treni Vivalto della Toscana, per poi convertirsi alla manutenzione dei carrelli e dei componenti dei treni Rock. Aveva aggiunto, inoltre, che nel frattempo sarebbero stati svolti nelle officine investimenti tecnologici necessari per un costo di circa 15 milioni di euro;

   il 20 settembre 2018, durante la visita delle officine, l'allora sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell'Orco aveva rassicurato i lavoratori che il polo non avrebbe perso occupazione;

   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, rispondendo in data 28 novembre 2018 all'interrogazione n. 4-00585, ribadiva quanto la manutenzione fosse un fattore strategico per l'impresa ferroviaria e affermava che Ferrovie dello Stato italiane aveva comunicato che non si prevedevano riduzioni in termini occupazionali presso le officine di manutenzione ciclica di Firenze Osmannoro;

   tramite un comunicato stampa del 21 gennaio 2021, la Cisl Toscana e la Fit-Cisl Toscana hanno annunciato che presso le officine non è stato svolto nessuno degli investimenti previsti. Hanno dichiarato, inoltre, che la manutenzione ciclica avviene ancora solo sulle sole 600 carrozze a media distanza e che questa lavorazione sarebbe terminata a metà 2021. Il sindacato ha poi annunciato che dei 220 addetti, che lavoravano presso le officine nel 2018, ne sono rimasti solo 156, con una riduzione del 30 per cento. Le assenze sono state compensate dalla presenza raddoppiata dei lavoratori di ditte esterne e questo ha portato i sindacati a temere che i vertici di Ferrovie dello Stato vogliano esternalizzare tutte le lavorazioni;

   queste officine hanno un alto valore perché sono costruite secondo i più aggiornati criteri tecnologici e sono collocate in un contesto ottimale. Sono situate infatti, in un'area poco distante dalla direzione tecnica di Trenitalia di Firenze dedicata all'ingegneria della manutenzione e del materiale rotabile nuovo. Presentano, inoltre, al loro interno personale con alle spalle anni di professionalità e competenze, esperti di manutenzione e ingegneria ferroviaria –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per preservare questa preziosa realtà e per salvaguardare l'occupazione e gli investimenti pubblici effettuati nel tempo.
(5-05310)