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Atto a cui si riferisce:
C.4/00284 (4-00284)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-00284
presentata da
VARCHI Maria Carolina

  Risposta. — Con riferimento all'atto parlamentare in esame, si rappresenta che con PDG del 16 luglio 2020 è stata disposta l'assunzione a tempo indeterminato con ultimo scorrimento e definitivo esaurimento della graduatoria dei residui 837 candidati risultati idonei nel concorso ad 800 posti di assistente giudiziario area II, fascia economica F2, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia – amministrazione giudiziaria, indetto nel novembre 2016.
  Tale scorrimento è stato articolato in una prima fase che si è conclusa il 7 agosto 2020 ed ha avuto ad oggetto i 500 idonei (ivi compresi i titolari di preferenza o prescelta ex lege), e in una seconda fase, dopo la sospensione feriale, per i restanti 337.
  In osservanza delle disposizioni sanitarie connesse all'emergenza Covid-19 la scelta della sede è avvenuta con modalità da remoto nelle giornate ricomprese tra il 27 luglio e il 7 agosto 2020, mediante videochiamata o collegamento telefonico o telematico; con tali modalità sono state scelte 453 sedi di uffici giudiziari dislocate nell'intero territorio nazionale sulle 500 messe a disposizione.
  La sottoscrizione del contratto e la conseguente immissione in possesso dei neoassunti avverranno presso gli uffici di destinazione, il giorno della presa di possesso.
  Sulla base dei nuovi orientamenti politico-amministrativi che hanno determinato la conclusione, da tempo auspicata, di un lungo periodo contrassegnato dal blocco del turn over e dei concorsi pubblici ed in controtendenza rispetto al passato, le linee di azione intraprese in materia di gestione del personale sono state dunque dirette a riavviare un forte ricambio anche generazionale della forza lavoro del settore giustizia.
  In questa prospettiva il concorso per assistente giudiziario ha rappresentato un passaggio epocale per l'amministrazione, non soltanto per l'elevato numero di posti, ma anche per le innovative modalità di svolgimento delle prove.
  Avuto riguardo all'utilità strategica dello specifico profilo professionale, già sottolineata dall'interrogante, l'integrale scorrimento della graduatoria è stato un impegno assunto e onorato con forza da questa amministrazione (si consideri che la graduatoria degli idonei ha complessivamente ricompreso 4.915 soggetti giudicati idonei dopo le prove scritte ed orali, a fronte di 800 posti inizialmente previsti).
  Fino ad oggi si è proceduto in varie tranches allo scorrimento di 4.078 posizioni (2.151 delle quali dopo il mio insediamento, a cui devono aggiungersi le ulteriori 837 posizioni sopra indicate).
  L'intera procedura sarà pertanto interamente definita in poco più di tre anni dallo svolgimento delle preselezioni.
  Con decreto ministeriale del 20 luglio 2020, coerentemente con le circostanze e le considerazioni sopra svolte, si è inoltre proceduto, nell'ambito della dotazione organica del personale non dirigenziale dell'amministrazione giudiziaria, ad incrementare di 194 unità il ruolo dell'assistente giudiziario, con redistribuzione di 272 unità complessive di tale profilo, con un'operazione di riequilibrio delle varie qualifiche professionali, tenendo altresì conto dei mutati flussi di lavoro di molti uffici giudiziari.
  Sono altresì attualmente in corso le procedure di reclutamento per:

   616 operatori giudiziari, mediante avviamento dei lavoratori indicati dai centri per l'impiego (le prime assunzioni sono state formalizzate il 20 luglio 2020, presso il distretto di Ancona);

   2.242 funzionari giudiziari (sono state espletate le prove preselettive; le prove scritte non hanno potuto svolgersi a causa della sospensione ex articolo 87 del decreto-legge n. 18 del 2002 e saranno ricalendarizzate a breve);

   8 funzionari giudiziari nel circondario di Aosta, in ossequio alla normativa propria della regione a Statuto speciale;

   109 conducenti di autoveicoli, mediante avviamento dei lavoratori indicati dai centri per l'impiego (in attesa di indicazione dei nominativi da parte dell'Autorità regionali o delle loro articolazioni territoriali);

   97 ausiliari (nell'ambito delle categorie titolari di riserva ex lege, con chiamata diretta dai centri per l'impiego; le prime assunzioni sono già state formalizzate).

  È stato altresì richiesto al dipartimento della funzione pubblica un concorso unico per 137 posti da assistente tecnico (geometra), estensibili sino a 237 unità; analogamente si procederà per ulteriori 361 unità di funzionari tecnici (edili/strutturisti, informatici, statistici, contabili).
  Le disposizioni di cui all'articolo 252 del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modifiche dalla legge 19 luglio 2020, n. 77 consentiranno altresì l'imminente pubblicazione di tre bandi – con procedure semplificate, per titoli e prova orale, idonee a garantire la celerità del reclutamento, l'accuratezza della selezione e nel contempo, il rispetto della normativa anti-Covid – per 400 direttori, 2.700 cancellieri e 150 funzionari giudiziari (per i soli distretti di Torino, Milano, Brescia, Venezia e Bologna, in considerazione delle gravissime scoperture di organico e della fortissima incidenza della pandemia Covid-19).
  Col decreto dirigenziale del 15 settembre 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4a serie speciale concorsi ed esami n. 72 del 15 settembre 2020 è stato inoltre adottato il bando relativo alla procedura concorsuale per l'assunzione a tempo determinato di n. 1.000 unità di personale amministrativo non dirigenziale di area II/F1, con contratto di lavoro a tempo determinato della durata di ventiquattro mesi anche in sovrannumero rispetto all'attuale dotazione organica, per il profilo di operatore giudiziario, da inquadrare nell'area funzionale II, fascia economica F1, nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria (ad eccezione della regione Valle d'Aosta); tale procedura si svolgerà mediante colloquio di idoneità e valutazione dei titoli.
  Tale procedura, prevista dall'articolo 255 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 e concepita col fine precipuo di dare attuazione ad un programma di misure straordinarie per la celere definizione dei giudizi pendenti e per l'avvio del processo di digitalizzazione del processo penale, si presenta come particolarmente innovativa per le modalità di reclutamento e per essere espressamente destinata a coloro che hanno già svolto positivamente attività di formazione e tirocinio presso l'amministrazione giudiziaria, ferma restando la riserva di legge prevista dal codice dell'ordinamento militare: prevede infatti l'invio della domanda di ammissione esclusivamente per via telematica, attraverso la compilazione del modulo on line sul sito del Ministero della giustizia entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale.
  Con P.D.G. del 29 settembre 2020 la direzione generale del personale e della formazione ha nominato la commissione esaminatrice, competente per l'espletamento di tutte le fasi del concorso; per esigenze di funzionalità e celerità della procedura concorsuale si è comunque riservata la nomina di sottocommissioni per la fase di espletamento del colloquio di idoneità.
  Dopo quasi vent'anni di blocco delle assunzioni, l'amministrazione della giustizia, a partire dal concorso per assistenti giudiziari, ha dunque posto dunque in essere un poderoso piano assunzionale, rinforzato dalle recenti disposizioni del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito con modifiche dalla legge 19 luglio 2020, n. 77, che porterà a breve migliaia di nuovi reclutamenti in tutte le aree professionali e su tutto il territorio nazionale.
  Si evidenzia infine che, a fronte di questo massiccio ingresso di nuove risorse, per garantire una piena mobilità (di fatto congelata da anni), in data 15 luglio 2020 è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali il nuovo accordo per la mobilità, al fine di garantire fluidi movimenti di personale sul territorio, anche con adeguata ponderazione dell'anzianità di servizio.
  
Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.