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Atto a cui si riferisce:
C.4/06580 (4-06580)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-06580
presentata da
FORMENTINI Paolo

  Risposta. — Già nel Consiglio affari esteri del 13 luglio 2020 l'Italia ha pienamente condiviso e sostenuto l'esigenza di adottare misure adeguate di reazione coordinata a fronte della grave preoccupazione sull'adozione, da parte cinese, della legge sulla sicurezza nazionale ad Hong Kong. Preoccupazione riguardante, in particolare, l'impatto della legge sugli spazi di libertà e giustizia e sulla formula «Un Paese, due sistemi».
  Il pacchetto di misure è stato adottato in occasione del Consiglio europeo del 28 luglio 2020. Queste misure, da adottare da parte dell'Unione europea nel suo insieme o di singoli Stati membri, in base all'opportunità ed in considerazione dei rispettivi ambiti di competenza, includono fra l'altro: misure in materia di visti, migrazione, asilo e residenza (al fine di agevolare i viaggi in Europa dei cittadini dell'ex colonia britannica); restrizioni all'esportazione di specifici equipaggiamenti e tecnologie sensibili; borse di studio e scambi accademici per studenti e Università di Hong Kong; sostegno alla società civile; conseguenze sull'operatività di accordi di estradizione ed eventualmente di altri accordi rilevanti con Hong Kong.
  Fin dal primo annuncio dell'intenzione da parte cinese di adottare la legge sulla sicurezza nazionale ad Hong Kong il 21 maggio 2020, l'Italia ha espresso, chiaramente e con franchezza, la sua posizione in ben otto dichiarazioni: oltre a quella del Ministro Di Maio, a margine del Consiglio affari esteri del 29 maggio, sei nell'ambito dell'Unione europea e una con i Paesi G7. In tutte è stata ribadita la seria preoccupazione per le conseguenze della legge in questione sulla tenuta del principio «un Paese, due sistemi» e dei diritti fondamentali e delle libertà che ne sono fondamento.
  L'altro messaggio trasmesso ha riguardato l'interesse della comunità internazionale a vedere preservate stabilità, prosperità e autonomia della regione amministrativa speciale, così come assicurate dalla Legge fondamentale di Hong Kong e dagli accordi internazionali al riguardo (dichiarazione sino-britannica del 1984). Le reazioni alle proteste scaturite dalla decisione di rinviare di un anno le elezioni dell'Assemblea legislativa hanno non a caso destato ulteriore e seria apprensione in seno alle istituzioni dell'Unione europea.
  La posizione dell'Italia, espressa nei fora multilaterali e soprattutto nell'ambito dell'Unione europea, nella convinzione della maggiore efficacia ed incisività di una sola voce forte e coesa, è stata ribadita con altrettanta franchezza e vigore in occasione del colloquio in video-teleconferenza tra il Ministro Di Maio e l'omologo cinese Wang Yi del 29 luglio e nel corso della recente visita a Roma dello stesso Ministro Wang Yi del 25 agosto.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.