• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08096 (4-08096)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08096presentato daBALDELLI Simonetesto diVenerdì 22 gennaio 2021, seduta n. 455

   BALDELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dopo gli eventi sismici del 24 agosto 2016, che hanno colpito i territori del Centro Italia, è stata prevista la sospensione del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua per i cittadini residenti nelle aree colpite e per i proprietari di immobili resi inagibili. La sospensione riguarda anche i comuni campani di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, interessati dal sisma del 21 agosto 2017;

   l'articolo 57, comma 18, lettera b), del decreto-legge n. 104 del 2020 (cosiddetto «Decreto agosto») aveva previsto per questi soggetti la possibilità – previa comunicazione dell'inagibilità entro il 31 ottobre 2020 all'Agenzia delle entrate e all'Inps – di poter usufruire della proroga oltre il termine previsto delle agevolazioni per il pagamento delle bollette delle utenze domestiche di acqua, luce e gas;

   con la delibera n. 429/2020, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha prorogato al 31 dicembre 2020 la sospensione delle fatture emesse o da emettere dalla data del terremoto, per tutti coloro che hanno ancora abitazione, studio o azienda inagibile;

   il 17 dicembre 2020 con una segnalazione a Parlamento e Governo l'Arera ha fornito elementi e proposte in merito alle ultime misure legislative adottate a seguito degli eventi sismici verificatisi nell'agosto 2016 e negli anni successivi;

   l'Autorità ha rilevato che soltanto una piccola percentuale degli aventi diritto ha presentato la dichiarazione di inagibilità all'Agenzia delle entrate e molti soggetti non hanno utilizzato la facoltà, già a suo tempo prevista, di disattivare e riattivare le utenze degli immobili inagibili in modo completamente gratuito;

   cogliendo la diffusa preoccupazione per la persistenza di situazioni di precarietà, l'Autorità si è resa disponibile a dilazionare ulteriormente i pagamenti delle fatture pregresse, estendendo il periodo di rateizzazione, ma solo a seguito di specifica disposizione di legge che attribuisca il beneficio dell'agevolazione agli utenti in effettivo stato di bisogno, tra i quali rientrano con certezza i soggetti ancora in situazioni abitative provvisorie, come ad esempio gli occupanti delle soluzioni abitative d'emergenza (Sae);

   l'auspicio per un intervento normativo, contenuto nella segnalazione dell'Arera nasce dalla considerazione che l'esercizio della discrezionalità nel prorogare l'agevolazione avrebbe comportato un aggravamento di costi per l'intero sistema, a fronte di una situazione in cui le utenze hanno avuto un livello e una durata delle agevolazioni (di oltre 48 mesi) ben superiore al livello e alla vigenza di quelle riconosciute in precedenti eventi calamitosi (al massimo 36 mesi);

   decorso il termine del 31 dicembre 2020 sono molte le bollette arrivate nelle aree terremotate in questi giorni che recano importi elevati da pagare con grave pregiudizio a carico degli utenti;

   emblematico, in tal senso, il caso di un cittadino di Pieve Torina che, nonostante sia tornato a vivere nella sua abitazione solo un anno e mezzo fa, ha ricevuto una bolletta di importo pari a 17.000 euro riferita ad un periodo di quattro anni, dal terremoto ad oggi;

   peraltro, le citate bollette presentano delle anomalie, ove si consideri che le utenze per gli immobili inagibili pagano comunque solo i costi fissi, pari a non più di 50 euro a bimestre –:

   se i Ministri interrogati intendano, assumere iniziative normative in merito alla questione esposta in premessa, dando seguito a quanto rilevato dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente a tutela degli utenti delle popolazioni colpite dagli eventi sismici degli anni 2016 e successivi.
(4-08096)