Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/02835-A/012 premesso che:
il provvedimento all'esame, motivato dalla necessità ed urgenza di confermare e rafforzare, durante le festività natalizie, le misure di contenimento del...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02835-A/012presentato daCAVANDOLI Lauratesto diMercoledì 20 gennaio 2021, seduta n. 454
La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'esame, motivato dalla necessità ed urgenza di confermare e rafforzare, durante le festività natalizie, le misure di contenimento del virus Covid-19, prevede, all'articolo 2, un contributo a fondo perduto quale misura di sostegno alle attività di ristorazione, in quanto tra quelle già più duramente colpite dalla pandemia ancora in corso e, ancor di più, dalle restrizioni nel periodo natalizio;
in proposito si ricorda che già in sede di esame del cosiddetto decreto Liquidità il Governo, con l'approvazione del solo dispositivo dell'ordine del giorno n. 9/2461-AR/122, si era impegnato a «valutare l'opportunità di individuare misure, anche di carattere normativo, volte a conservare l'occupazione, sostenere la liquidità e dare sollievo finanziario alle imprese del settore Ho.re.ca., eventualmente attraverso l'istituzione di un apposito fondo», con il parere favorevole con riformulazione all'ordine del giorno n. 9/2500-AR/244, in sede di approvazione del decreto Rilancio, e con il parere favorevole all'ordine del giorno 9/2617-A/128 al provvedimento di proroga dello stato di emergenza aveva confermato tale impegno e ribadito, da ultimo, con l'ordine del giorno n. 9/2828/35 al provvedimento c.d. «Decreto Ristori», nel quale, per l'appunto, il Governo si impegnava «a valutare l'opportunità di adottare sin da subito e in tempi rapidi tutte le iniziative necessarie per dare seguito agli impegni già assunti con gli ordini del giorno citati in premessa e ribaditi in questa sede, valutando altresì la possibilità di stanziare apposite risorse per indennizzare le perdite subite dal settore Ho.re.ca. per le scorte di magazzino rimaste inutilizzate»;
in uno studio di Bain & Company è stata calcolata per il periodo tra marzo e metà maggio 2020 una perdita di fatturato pari a 14 miliardi di euro (che corrisponde a circa 1,6 miliardi in minori entrate fiscali) per la chiusura di bar e ristoranti e la probabile chiusura di circa il 15 per cento dei pubblici esercizi e la contrazione occupazionale del 25/30 per cento: la ricerca, condotta su 40 mila punti vendita, ha evidenziato che con le misure restrittive sulla riapertura, l'impatto sull'intero 2020 arriverebbe a oltre 30 miliardi e, considerando gli effetti duraturi del lockdown e includendo le aziende che potrebbero non sopravvivere alla crisi, sarebbe una perdita del 40-50 per cento di fatturato per il comparto di bar e ristorazione, ovvero circa 2 punti di PIL persi con circa 250-300 mila posti di lavoro a rischio, ovvero con quasi 100 mila bar o ristoranti in pericolo. Questo si tradurrebbe anche in minori entrate fiscali fino a 5,0 miliardi di euro, l'equivalente di circa il 15 per cento della manovra di bilancio 2020;
la filiera ricettiva e della ristorazione ricomprende anche l'intero universo dei grossisti dell'Ho.re.ca, (ovvero hotel, ristoranti e catering), che vantano un giro d'affari nel settore food di oltre 2 miliardi di euro, e di tutte le oltre 1.800 imprese italiane operanti nel settore delle forniture a ristoranti, bar e hotel, con un giro d'affari di 11 miliardi e un'occupazione che, con l'indotto, supera i 100 mila addetti;
dall'inizio della pandemia, con lo stop & go che di fatto ha rappresentato una chiusura quasi totale e continuativa degli operatori della filiera del turismo come alberghi, ristoranti e pubblici esercizi i grossisti del settore Ho.re.ca. e i fornitori di prodotti di ristorazione, con un business concentrato sui canali del consumo «fuori casa» hanno registrato un crollo del 90 per cento dei fatturati ed ora temono l'ingresso sul mercato interno dei grandi big stranieri della distribuzione,
impegna il Governo
a concretizzare le valutazioni di cui agli impegni precedenti assunti con gli ordini dei giorni citati in premessa, adottando misure apposite di indennizzo delle perdite subite dal settore Ho.re.ca. per le scorte di magazzino rimaste inutilizzate.
9/2835-A/12. Cavandoli, Minardo, Binelli, Andreuzza, Colla, Dara, Fiorini, Pettazzi.