• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/08074 (4-08074)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08074presentato daFIORINI Benedettatesto diMercoledì 20 gennaio 2021, seduta n. 454

   FIORINI, CAVANDOLI, GOLINELLI, MORELLI, PIASTRA, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI e CESTARI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da quanto riportato da vari organi di stampa, sei dosi del vaccino anti-Covid «Pfizer-Biontech», avanzate la sera di martedì 5 gennaio 2021 e destinate a essere buttate se non utilizzate entro due ore dalla preparazione, sarebbero state somministrate a figli e parenti di operatori che erano di turno al centro unico vaccinale di Baggiovara, frazione del comune di Modena, dopo che gli stessi – parrebbe – avevano tentato senza successo di contattare gli operatori della sanità che ne avrebbero avuto diritto;

   in particolare, un volontario di un'associazione di pubblica assistenza che prestava servizio avrebbe chiamato le figlie, di cui una minore, per vaccinarle con le dosi avanzate e condividendo poi le foto sui social;

   altre cinque di queste dosi preparate, invece, sarebbero state iniettate a personale sanitario in lista che era al momento all'interno dell'ospedale di Baggiovara;

   l'Ausl di Modena ha avviato un'istruttoria urgente per individuare i responsabili, gli operatori e le altre figure impegnate nel coadiuvare i team vaccinali;

   sull'episodio indagano anche i carabinieri del Nas di Parma per accertamenti preliminari finalizzati a capire come sono andati precisamente i fatti e per valutare un eventuale rilievo penale;

   anche in altre strutture dell'Emilia-Romagna, tra cui Bologna, la rimanenza di dosi di vaccino in più a fine giornata sembrerebbe una costante;

   inoltre, sempre organi di stampa denunciano che in Emilia Romagna più del 30 per cento dei vaccini sarebbero stati somministrati a personale non sanitario: volontari, dipendenti delle ditte, amministrativi, tecnici, manager, e altro;

   dunque, personale che non ha rapporti diretti con le persone a rischio, tutta gente che avrebbe ricevuto una dose di vaccino in anticipo rispetto agli anziani nelle case residenziali per anziani, categoria ritenuta più a rischio;

   il Piano strategico per la vaccinazione identifica, infatti, le categorie da vaccinare in via prioritaria, ovvero gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale delle Rsa per anziani e le persone in età avanzata;

   il Commissario Arcuri, con una comunicazione del 17 novembre 2020 invitava le regioni a vaccinare, per ogni presidio ospedaliero «il personale operante al suo interno, a qualunque titolo», ovvero anche il personale non sanitario;

   questa discrezionalità ha creato un divario tra i vaccini somministrati al personale non sanitario e gli anziani ospiti di strutture assistenziali, di quasi il doppio, in contrasto con il principio della «priorità» sanitaria;

   questa situazione riguarda tutto il territorio nazionale, con punte anomale in Emilia Romagna;

   poiché la campagna di vaccinazione durerà mesi, non ci si può permettere che la sanità faccia errori gravi, evidenziando punti deboli nella gestione delle vaccinazioni –:

   se e quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, si intendano intraprendere per fare chiarezza sull'episodio di Baggiovara e sulle procedure utilizzate;

   se e quante dosi di vaccino siano andate perse a causa di una programmazione quotidiana approssimativa;

   se e quanti soggetti siano stati già vaccinati che non rientrano tra gli operatori sanitari o tra i soggetti prioritari;

   quali siano i protocolli per gestire i casi dei «fuori lista» giornalieri per non perdere neppure una dose di vaccino;

   se quanto affermato dal Commissario Arcuri sulla vaccinazione del personale non prioritario operante presso presidi ospedalieri corrisponda alle indicazioni fornite dal Governo o come siano state queste formulate;

   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per garantire rapidamente una copertura vaccinale alla fascia di anziani, con particolare riferimento agli ospiti di Rsa e strutture di degenza.
(4-08074)