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Atto a cui si riferisce:
C.4/02878 (4-02878)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 452
4-02878
presentata da
VILLANI Virginia

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto di conoscere quali iniziative il Ministero intende intraprendere per incrementare il personale adibito alla vigilanza, alla fruizione e all'accoglienza del Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno, punto di riferimento sia per le comunità locali sia per il mondo scientifico.
  Sulla base degli elementi acquisiti dalla Direzione regionale musei della Campania e dalla Direzione generale organizzazione, si rappresenta quanto segue.
  Il Museo archeologico nazionale della Valle del Samo dal 2011 ha sede nel centro storico della città di Sarno, in un palazzo gentilizio, edificato verso la metà del Settecento, acquisito al demanio dello Stato nel 1986 con l'obiettivo specifico di allestirvi il museo e dichiarato di notevole interesse storico-artistico ex legge 1089 del 1939 con decreto ministeriale del 3 ottobre 1987.
  Già dal 1994 il palazzo è stato adibito a deposito dei reperti archeologici portati alla luce in tutto l'agro sarnese-nocerino dalla Soprintendenza di Salerno, nel corso della sua attività di tutela, con il conseguente trasferimento del personale di vigilanza.
  Al piano terra, gli ambienti di servizio, quali guardiola, stalle e cantine, sono stati utilizzati prevalentemente come depositi e sono stati in parte rifunzionalizzati per l'accoglienza dei visitatori.
  Al primo piano sono ubicati rispettivamente l'esposizione permanente e gli uffici.
  Il secondo piano, con soffitti e pareti affrescate verso la fine del Settecento e agli inizi del Novecento, è attualmente oggetto di interventi di natura edile in via di ultimazione, cui seguiranno i lavori di restauro degli apparati decorativi («Interventi di restauro dipinti murali, pavimentazione, ripristino infissi, realizzazione di servizi igienici proposizione di nuovo accesso museale», A.F. 2018/2019, importo euro 800.000,00), come da progetto redatto dal responsabile tecnico del museo, in servizio presso la Certosa di Padula. A fronte di tali interventi, risulterà incrementato lo spazio espositivo del museo, ampliandone l'offerta culturale, e saranno fruibili in sicurezza le stanze affrescate.
  In questo istituto, che attualmente afferisce alla Direzione regionale della Campania, sono ad oggi in servizio un funzionario archeologo, con l'incarico di direttore dal 29 ottobre 2018 (decreto n. 305 del 12 ottobre 2018), due assistenti amministrativi gestionali, un operatore tecnico e sei assistenti all'accoglienza, sorveglianza e vigilanza.
  Il Museo, per il servizio di accoglienza, si avvale anche di quattro unità di personale della società Ales spa, presenti tutti i giorni della settimana, equamente distribuite nei turni antimeridiano e pomeridiano.
  Anche in considerazione di tali carenze di organico, la Direzione regionale ha promosso un intervento di implementazione dei sistemi di sicurezza e degli impianti di videosorveglianza che ha consentito di sopprimere il servizio notturno di vigilanza, a decorrere dal 21 marzo 2020, attivando contestualmente il controllo da remoto in collegamento con una centrale operativa esterna e applicando per il personale di vigilanza l'istituto della reperibilità.
  Il predetto intervento ha avuto un effetto immediato non solo sulla gestione delle presenze, ma soprattutto sull'efficientamento dei sistemi di sicurezza, antieffrazione e antintrusione.
  Con riferimento alle iniziative intraprese per ovviare alla grave carenza di personale che caratterizza questa Amministrazione, sono in corso di svolgimento una serie di procedure concorsuali e selettive e sono state avviate interlocuzioni con il Dipartimento della funzione pubblica in ordine a ulteriori procedure assunzionali.
  Nella specie, sono in corso di svolgimento le procedure concorsuali e selettive di seguito indicate.
  Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di n. 1.052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nella II Area funzionale, posizione economica F2, profilo professionale di «assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza», indetto dalla Commissione interministeriale RIPAM, con bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale Concorsi ed esami, n. 63 del 9 agosto 2019. Dall'8 gennaio 2020 al 20 gennaio 2020, per il quale sono state espletate le prove preselettive; in data 28 gennaio 2020 è stato pubblicato l'elenco dei candidati ammessi alle prove scritte. Lo svolgimento di queste ultime, inizialmente previsto in data 19 marzo 2020 e successivamente in data 24 aprile 2020, è stato rinviato in considerazione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. Lo svolgimento delle successive fasi del concorso potrebbe avvenire secondo le modalità stabilite dall'articolo 248 del decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto Decreto rilancio), il quale, con riferimento alle procedure concorsuali già bandite o per le quali sia stata effettuata anche una sola delle prove concorsuali, riconosce la possibilità, per RIPAM, su richiesta delle Amministrazioni destinatarie delle procedure concorsuali, di modificare le modalità di svolgimento delle prove, prevedendo, da un lato, l'utilizzo di strumenti informatici e digitali per le prove scritte oppure il ricorso a sistemi di videoconferenze per le prove orali; dall'altro lato, lo svolgimento delle stesse prove presso sedi decentrate.
  Procedura selettiva per il reclutamento di n. 500 unità di personale non dirigenziale con profilo professionale di «operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza» della II Area funzionale, posizione economica F1, a tempo pieno e indeterminato, mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l'impiego. Tale procedura è stata indetta con avviso di selezione pubblicato in Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale Concorsi ed esami n. 15 del 21 febbraio 2020. In applicazione dell'articolo 3, comma 2 dell'avviso di selezione, i segretariati regionali di questo Ministero hanno trasmesso, entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione del predetto avviso, ai centri per l'impiego territorialmente competenti, nonché agli uffici provinciali o regionali del lavoro, la richiesta di avviamento a selezione dei candidati ai fini del reclutamento. L'ulteriore svolgimento della procedura è demandato ai centri per l'impiego. Sul punto, tuttavia, si deve tener presente che l'articolo 40 del decreto-legge n. 18 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2020, ha disposto la sospensione delle procedure di avviamento a selezione tramite centri per l'impiego per due mesi dall'entrata in vigore del medesimo decreto-legge. La sospensione, inoltre, è stata ulteriormente prorogata per effetto dell'articolo 76 del decreto-legge n. 34 del 2020, il quale ha stabilito che le procedure anzidette sono sospese per quattro mesi dall'entrata in vigore del decreto-legge n. 18 del 2020. Pertanto, la procedura in esame risulta sospesa fino al 17 luglio 2020. Ultimate dette procedure selettive, si procederà all'inquadramento nei ruoli della II Area funzionale delle prime n. 250 risorse già nel corso del 2020, con riserva di procedere alla nomina delle ulteriori n. 250 a decorrere dall'anno 2021.
  In aggiunta, si evidenzia che sono state avviate interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica, in ordine a procedure finalizzate al reclutamento delle seguenti risorse:

   n. 250 unità di personale di qualifica non dirigenziale, III Area funzionale, posizione economica F1, nel profilo professionale di «funzionario amministrativo». L'autorizzazione ad esperire la procedura concorsuale per il reclutamento è stata prevista dall'articolo 1, comma 338, della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019). Questo Dicastero ha formulato al Dipartimento della funzione pubblica una richiesta di reclutamento mediante procedura concorsuale unica, secondo quanto disposto dall'articolo 4, comma 3-quinquies, del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2013. Il relativo bando, a cura della Commissione per l'attuazione del progetto Ripam è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2020;

   n. 17 unità di personale non dirigenziale, III Area funzionale, posizione economica F1, profilo professionale di «funzionario architetto» – la cui assunzione è autorizzata dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2017 e 10 ottobre 2017 – da reclutare mediante attingimento di personale idoneo da graduatorie «RIPAM Abruzzo (TC7/A)» e, in subordine, «RIPAM Rieti (TC7/L)». Al fine di procedere alle assunzioni delle predette unità di personale, questo Dicastero ha avanzato a Formez PA la richiesta di attingimento dalle graduatorie sopra indicate. Assolto l'obbligo di comunicazione ex articolo 34-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001, è attualmente in corso una interlocuzione con il delegato Formez PA ai fini delle assegnazioni dei candidati idonei che hanno manifestato interesse per questo Ministero ai fini di un imminente inquadramento delle suddette unità;

   n. 398 unità di personale non dirigenziale, II Area funzionale, posizione economica F2, di cui, rispettivamente, n. 334 unità appartenenti al profilo professionale di «assistente amministrativo gestionale» e n. 64 unità appartenenti al profilo professionale di «assistente informatico». L'assunzione delle predette unità è consentita dall'articolo, comma 4, della legge n. 56 del 2019, in deroga alla normativa vigente concernente l'obbligo di esperire preliminarmente procedure di mobilità di personale ex articolo 30, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e senza la necessità di preventiva autorizzazione, mediante l'utilizzo delle risorse in anticipazione corrispondenti alle facoltà assunzionali previste per il triennio 2019-2021, nel limite massimo dell'80 per cento delle medesime. Questo Dicastero ha formulato al Dipartimento della funzione pubblica richiesta di reclutamento delle predette unità mediante procedura concorsuale unica; l'IGOP-MEF, verificata la capienza delle facoltà assunzionali, ha assentito a tali richieste nei termini riferiti.

  Il piano di assunzioni programmato, nel rispetto delle esigenze di funzionalità e del principio della ottimizzazione delle risorse finanziarie a disposizione, sarà tale da garantire a questo Ministero una sostanziale integrazione dell'organico del personale.
  In tale contesto, potranno essere considerate senz'altro anche le esigenze segnalate dall'interrogante.
  
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: Lorenza Bonaccorsi.