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Atto a cui si riferisce:
C.4/03892 (4-03892)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 451
4-03892
presentata da
BONIARDI Fabio Massimo

  Risposta. — In relazione a quesiti posti dall'interrogante, relativi all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  Il Parco delle Groane è un'area boschiva situata a nord-ovest della provincia di Milano – con un'estensione territoriale molto elevata, che coinvolge circa trenta comuni. Le caratteristiche geografiche e morfologiche dell'area si prestano allo spaccio di sostanze stupefacenti, consentendo ai pusher, anche con il ricorso alle cosiddette «vedette», di agire nascosti tra la fitta vegetazione del parco.
  Con riferimento all'azione di contrasto, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Rho (Mi) il 24 settembre 2019 e richiamata dall'interrogazione, si evidenzia che la stessa ha interessato le province di Milano, Varese e Verbania, al termine di un'ampia attività d'indagine, denominata «Fisarmonica», nei confronti di diversi soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti continuato, in esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano il 19 settembre 2019.
  In particolare, le indagini hanno consentito di documentare l'esistenza di un gruppo criminale strutturato, composto da individui di nazionalità marocchina e italiana, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, la cui base operativa era stata individuata proprio all'interno del Parco delle Groane.
  Le indagini hanno anche evidenziato come lo spaccio all'interno di questa area verde fosse gestito principalmente da soggetti di nazionalità nordafricana, dai quali si rifornivano anche soggetti italiani provenienti da altre province del nord Italia che, successivamente, rivendevano al dettaglio nelle aree di provenienza la sostanza stupefacente acquistata. Dall'esame dei dati in possesso, in relazione alle attività svolte nel Parco in questione, emerge un rilevante aumento della quantità di sostanza stupefacente sequestrata, passata dai 13,70 chilogrammi intercettati nei primi cinque mesi del 2019 ai 44,45 chilogrammi sottoposti a sequestro nello stesso periodo del 2020 (+224,43 per cento).
  Pertanto, nell'ottica di una strategia unitaria e condivisa, con il coordinamento della Prefettura e l'impegno di tutti gli attori istituzionali e non del territorio – quali regione Lombardia, comune di Milano, Azienda territoriale sanitaria, città metropolitana di Milano e associazioni no profit – è stato previsto un piano che persegue l'obiettivo di disincentivare il consumo di stupefacenti, ridurre il danno per i consumatori di sostanze psicotrope e garantire tempestivi piccoli interventi sanitari sul posto.
  Sono stati previsti, altresì, iniziative ed eventi sul territorio con il coinvolgimento del mondo della scuola e dell'associazionismo, nell'ottica di potenziare, a fini preventivi, la conoscenza dei fattori di rischio e contrastare la diffusione del consumo di sostanze stupefacenti. La stessa prefettura si è impegnata a contattare, a tal fine, l'Azienda territoriale sanitaria città metropolitana di Milano per concordare il tipo di attività da programmare nei prossimi mesi.
  Appare, inoltre, opportuno evidenziare come un'efficace azione di controllo e repressione delle attività illecite possa essere associata, al fine di garantire più concreti e duraturi risultati nel tempo, ad opportuni interventi di riqualificazione urbanistica sulle aree interessate.
  Per quanto concerne, in particolare, il dispositivo territoriale delle Forze di Polizia occorre precisare che – oltre alla Questura di Milano ed agli altri presidi nei singoli comuni – l'Arma dei Carabinieri opera nel territorio del Parco delle Groane con le stazioni di Garbagnate Milanese, Cesate nonché con la tenenza di Bollate, supportata dagli assetti investigativi e di pronto intervento della Compagnia di Rho e del Comando provinciale di Milano. Dai dati acquisiti dal Comando generale dell'Arma emerge che i predetti reparti sono attestati su consistenze organiche in linea con i rispettivi indici demografici. In ogni caso, nell'ambito dei lavori del «Tavolo interforze per la rimodulazione dei presidi nelle città metropolitane», per Milano sono state valutate misure di adeguamento della forza dei reparti dell'Arma, per un incremento complessivo in ambito provinciale di 40 unità.
  Al fine di adeguare il presidio dei Carabinieri nella provincia di Milano a seguito della riconfigurazione in Comando provinciale del gruppo di Monza-Brianza, è stato istituito in Rho un Gruppo Carabinieri, competente su 5 delle 10 compagnie della provincia milanese (Rho, Legnano, Abbiategrasso, Corsico e Sesto San Giovanni).
  Si assicura che la situazione del Parco delle Groane è costantemente seguita dalla Prefettura di Milano e oggetto di numerose riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, anche alla presenza dei sindaci dell'area metropolitana interessata. Al riguardo, in occasione del Comitato del 16 settembre 2020, è stata proposta l'attuazione, anche per il Parco delle Groane, delle iniziative già poste in essere nel cosiddetto «Boschetto di Rogoredo».
  Nello specifico, per quanto concerne l'attività di prevenzione e contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, si prevedono sistematici controlli delle forze di polizia, con il concorso della polizia locale, anche allo scopo di garantire la cornice di sicurezza alte predette attività.
Il Viceministro dell'interno: Matteo Mauri.