• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02006 (3-02006)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02006presentato daSASSO Rossanotesto diMartedì 12 gennaio 2021, seduta n. 449

   SASSO, TOCCALINI, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CARRARA, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GARAVAGLIA, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GIORGETTI, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MINARDO, MOLTENI, MORELLI, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RAVETTO, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZANELLA, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:

   sulla ripresa in presenza delle lezioni è scontro all'interno della stessa compagine governativa e secondo gli interroganti l'assoluta incapacità di decisioni chiare e precise sta creando forti disagi psico-sociali sugli studenti e organizzativi sulle famiglie;

   nonostante la preannunciata riapertura delle scuole secondarie da parte del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro interrogato il 7 gennaio 2021, contro il parere dei Ministri della salute e per gli affari regionali e le autonomie, senza alcun debito preavviso per studenti, famiglie e dirigenti scolastici che si erano adoperati per questo, la stessa è stata rinviata prima all'11 gennaio 2021, poi si è prospettato il 18 gennaio 2021 e sembra vi siano attualmente in corso ulteriori variazioni;

   dinanzi all'evidente incapacità del Governo di adottare tutte le possibili misure per garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza, supponendo fossero bastati dei banchi a rotelle monoposto, alcune regioni hanno dovuto – con il nuovo anno – decidere da sé sul rinvio della riapertura;

   è evidente quanto, dallo scoppio della pandemia ad oggi, la scuola non abbia rappresentato per il Governo in carica una priorità, disattendendo persino le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità e del Centro europeo per il controllo delle malattie, che hanno raccomandato la chiusura delle scuole come ultima risorsa;

   l'Italia, infatti, è il Paese europeo che più a lungo ha tenuto le scuole chiuse ed i ragazzi in didattica a distanza, senza peraltro garantire una copertura capillare della medesima didattica a distanza;

   invero, ben altre iniziative il Governo avrebbe potuto intraprendere per dotare gli istituti scolastici delle giuste misure di sicurezza e di prevenzione dei contagi: non soltanto un potenziamento dei mezzi pubblici e di tracciamento del virus, ma anche interventi diretti sui plessi di installazione di termoscanner e nuovi sistemi di aerazione;

   al pari di uffici pubblici, aeroporti, stazioni, centri commerciali e altri, infatti, una priorità del Ministro interrogato avrebbe dovuto essere la dotazione di termoscanner per tutti gli istituti scolastici; parimenti, avrebbe dovuto, d'intesa con il Ministro della salute, adoperarsi perché potessero essere effettuati all'ingresso delle scuole, con cadenza quindicinale, test rapidi a tutta la popolazione scolastica, così da poter ridurre sensibilmente i rischi di contagio e diffusione del virus;

   si evidenzia, peraltro, che la comunità scientifica nazionale ed internazionale concorda sulla ventilazione meccanica controllata quale strumento capace di scongiurare la diffusione del virus nelle classi e assicurare la salubrità degli ambienti scolastici –:

   se il Governo abbia un piano concreto e realmente efficace sulla ripresa delle lezioni in sicurezza per centinaia di migliaia di studenti, ovvero intenda ancora tenerli sospesi, appesi a decisioni non prese e rinviate di settimana in settimana e se l'eventuale pianificazione contempli le misure illustrate in premessa.
(3-02006)