Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/02790-bis- ... premesso che:
il provvedimento in esame reca, all'articolo 130, Disposizioni in materia di infrastrutture stradali;
la dotazione infrastrutturale...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02790-bis-AR/108presentato daBENIGNI Stefanotesto diDomenica 27 dicembre 2020, seduta n. 446
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca, all'articolo 130, Disposizioni in materia di infrastrutture stradali;
la dotazione infrastrutturale rappresenta l'elemento decisivo per garantire lo sviluppo del sistema Paese;
un adeguato piano di sviluppo e ristrutturazione della rete infrastrutturale costituisce evidente catalizzatore di crescita economica, creando lavoro e consentendo di garantire alle imprese le condizioni migliori per l'esercizio della loro attività;
la provincia di Bergamo necessita di importanti investimenti per la realizzazione dei diversi progetti pensati per rilanciare e sostenere la crescita del tessuto economico: le linee tramviarie T2 e T3, la realizzazione di nuovi ed ulteriori tracciati in variante ad importanti arterie stradali, quali la SS42 e la SS671, l'adeguamento e messa in sicurezza di strade di montagna, quali la SS294 e la SS681, la realizzazione della nuova infrastruttura stradale denominata «Nuova Cremasca»;
particolare attenzione va dedicata alle infrastrutture a servizio dei comuni montani, dove la pandemia ha accresciuto il rischio di spopolamento;
analoga attenzione va inoltre dedicata alle problematiche di dissesto idrogeologico che affliggono il territorio della provincia di Bergamo;
sul tema, l'articolo 126, commi da 3-bis a 3-quinquies, del provvedimento contempla misure volte all'accelerazione ed all'attuazione degli investimenti sul dissesto idrogeologico; l'ultimo rapporto Ispra certifica che sono 385,2 i chilometri quadrati (sui 2.746 del totale della provincia di Bergamo) considerati a rischio frane: 244,9 a rischio «molto elevato», 91,4 «elevato» e 48,9 «medio». Trentasei i comuni maggiormente esposti, per un totale di 4,075 famiglie interessate (pari allo 0,9 per cento);
parte del rischio idraulico è imputabile alla complessità del reticolo idrografico provinciale. Il territorio orobico è infatti solcato da numerosi torrenti montani e da cinque fiumi principali (Adda, Brembo, Serio, Oglio e Cherio) e ospita due laghi naturali (Iseo ed Endine);
a causa degli intensi fenomeni di maltempo dello scorso mese di ottobre, la strada provinciale 24 in località Foppacalda, nel territorio di Val Brembilla, è stata chiusa per una frana sul lato del torrente Brembilla;
sono quattro le strade provinciali rimaste chiuse per frana: a Brembilla, Olmo al Brembo, Cassiglio e la Mezzoldo-San Marco; una frana hanno colpito anche strade comunali in Valle di Scalve; è inoltre franata la strada comunale tra Averara e la frazione Valmoresca;
la mattina di sabato 3/10, nel comune di Camerata Cornelio il maltempo ha causato l'interruzione della linea elettrica; in Alta Valle Brembana sono rimasti isolati i centri abitati di Ornica, Valtorta, Piazzolo, Piazzatorre e Mezzoldo; in Alta Valle Seriana, sono rimasti isolati per frana la località Dossi del Comune di Valbondione ed il Comune di Lizzola;
a Cusio una frana si è verificata in località Monte Avaro;
molti corsi d'acqua sono esondati;
i danni di un solo fine settimana di pioggia sono stati computati in oltre 7 milioni di euro;
i comuni della bergamasca, già allo stremo delle forze, si trovano dunque a dover fronteggiare ulteriori situazioni di emergenza, con risorse insufficienti;
ciò rende sempre più evidente la necessità di attuare imponenti interventi sul versante della risoluzione dei problemi del dissesto idro-geologico;
è altrettanto evidente che il finanziamento di tali interventi debba essere considerato prioritario nella destinazione dei fondi straordinari messi in campo, anche a livello europeo, per consentire la ripresa economica,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità della predisposizione, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, di un piano straordinario di risorse da destinare, nel territorio della provincia di Bergamo, alla realizzazione di importanti interventi infrastrutturali da tempo avvertiti come necessari al fine di rilanciare e sostenere la crescita del tessuto economico – prestando particolare attenzione alle esigenze dei comuni montani ed all'obiettivo di evitarne lo spopolamento –, nonché alla definitiva messa in sicurezza dei territori soggetti a rischio-idrogeologico, considerando il finanziamento di tali interventi prioritario nelle scelte circa la destinazione delle risorse stanziate, anche a livello europeo, nell'ambito delle misure volte a consentire la ripresa economica in seguito alla grave crisi causata dalla pandemia in corso.
9/2790-bis-AR/108. (Testo modificato nel corso della seduta) Benigni, Sorte, Gagliardi, Pedrazzini, Silli.