• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02790-bis- ...    premesso che:     il provvedimento in esame, riportante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023,...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02790-bis-AR/127presentato daLATTANZIO Paolotesto diDomenica 27 dicembre 2020, seduta n. 446

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame, riportante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, prevede anche una serie di misure volte allo sviluppo ed alla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, tenendo conto della particolare contingenza sanitaria derivata dalla pandemia da Covid-19, che ha senza dubbio inciso negativamente sullo sviluppo psico-sociale di bambini e bambine, ragazze e ragazzi, che a causa prima del necessitato isolamento domiciliare imposto dall'esigenza di contenimento del virus e dopo delle limitazioni alle libertà relazionali conseguenti alla necessità di mantenere adeguato distanziamento sociale, hanno subito danni non ancora quantificabili, ma verosimilmente di natura sostanziale;
    tenuto conto che la tematica della tutela di bambini e adolescenti, costituisce da sempre argomento spinoso, in quanto problema intimamente ed ontologicamente connesso ad essa è quello della salvaguardia della primaria esigenza di tutela dei loro diritti – primi fra tutti, quelli ad un'educazione adeguata ed a cure speciali, così come specificamente previsto dalla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo;
    tenuto conto che, la Convenzione sui Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite ricorda inoltre che gli Stati parte «si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità legale, ed a tal fine essi adottano tutti i provvedimenti legislativi ed amministrativi appropriati» e che «riconoscono il diritto di ogni fanciullo a un livello di vita sufficiente per consentire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale»;
    tenuto conto che, nel General Comment n. 7 del 2005 alla stessa Convenzione, si specifica inoltre che «Gli Stati devono garantire un supporto appropriato a genitori, affidatari e famiglie per consentire loro di svolgere adeguatamente le loro funzioni genitoriali» e che «i primi anni di vita costituiscono il periodo dove le responsabilità parentali riguardano tutti gli aspetti del benessere dei bambini affrontati dalla Convenzione. Di conseguenza, la realizzazione di questi diritti dipende in grande misura dal benessere e dalle risorse a disposizione di quanti portano queste responsabilità»;
    tenuto conto che, come emerso dal rapporto «Proteggiamo i bambini» di Save The Children, in Italia si registravano già prima della pandemia percentuali di deprivazione economica e materiale dei minori tra le più alte d'Europa, e che l'aumento della disoccupazione, registrato dall'Istat già a Giugno 2020 come pari all'8,3 per cento e stimato dal Fondo monetario internazionale per il 2020 al 12,7 per cento, e la conseguente riduzione della capacità economica delle famiglie, rischiano di aumentare considerevolmente l'incidenza della povertà materiale tra i bambini e gli adolescenti, comportando che il risultato potrebbe essere quello di un aumento di diversi punti percentuali del tasso di povertà assoluta tra i minorenni;
    tenuto conto che, è del tutto evidente che non tutte le bambine e i bambini possano contare su famiglie solide, e perciò risulti imprescindibile dedicare puntuale attenzione a tutti coloro i quali presentino maggiori fragilità, avendo riguardo particolare alle disabilità;
    tenuto conto che, la comunità ed il territorio rappresentano un presidio irrinunciabile per la concreta attuazione delle previsioni sinora elencate, posto che la prossimità diventa un elemento irrinunciabile laddove sia necessario monitorare e comprendere esattamente i bisogni di determinate realtà, ancor di più nel caso in cui ci si riferisca ai contesti periferici;
    tenuto conto che è dunque necessario contemplare un approccio quanto più possibile legato al territorio, in base al quale si riconosca e sostenga il ruolo del Terzo Settore e dell'associazionismo civico come protagonisti della comunità educante, rafforzando quindi le partnership tra i settori pubblico e privato;
    tenuto conto che, a tal fine, risultano inoltre fondamentali la sinergia ed un maggiore supporto agli enti locali, come presidi istituzionali imprescindibili per la realizzazione e l'attivazione di servizi per l'infanzia e l'adolescenza;
    tenuto conto che, in una visione di azione politica integrata, occorra lavorare per azioni di sistema che garantiscano una reale integrazione socio-educativa-sanitaria, che dia priorità di accesso e di presa in carico alle situazioni di fragilità e vulnerabilità, per le quali si renda necessario dedicare ampio spazio alla dimensione psicologica e pedagogica e valorizzare le figure di educatori, pedagogisti e psicologi su tutto il territorio nazionale a sostegno sia delle studentesse e degli studenti, sia delle famiglie;
    tenuto conto che, il quadro di misure e di indirizzi sinora elencati debba essere trasformato in politiche ed azioni organiche e sistemiche capaci di rispondere in maniera coordinata ai bisogni ed ai diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in previsione della programmazione e dell'utilizzo delle risorse nazionali ed europee,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di realizzare un Piano Straordinario dedicato all'infanzia ed all'Adolescenza in risposta alla crisi da Covid-19, che abbia come obiettivo la protezione dei bambini, delle bambine e degli adolescenti dagli effetti sociali, educativi e psicologici negativi provocati dalla pandemia, soprattutto con specifico riferimento alla fascia 0-6 anni ed alla genitorialità, in accordo con quanto previsto dal Documento sui primi 1000 giorni di vita elaborato dal Ministero della salute e approvato nel mese di Gennaio 2020 dalla Conferenza Stato-regioni;
   a valutare l'opportunità di realizzare interventi a livello locale, regionale e nazionale per il sostegno alla genitorialità anche ai fini di prevenire e contrastare la dispersione scolastica; a valutare l'opportunità di contribuire ad integrare e rafforzare le azioni a sostegno delle famiglie, prevedendo l'istituzione di una «dote educativa», intesa come intervento di sostegno educativo personalizzato per prevenire la povertà educativa e la dispersione scolastica dei minorenni in grave povertà economica;
   a valutare infine l'opportunità di adottare misure specifiche volte al contrasto della povertà educativa, investendo nella misura europea della Child Guarantee, per la quale l'Italia rientra tra i Paesi capofila per la sperimentazione a partire dal 2021.
9/2790-bis-AR/127. Lattanzio, Siani, Casa.