• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02790-bis- ...    premesso che:     l'azione delle api è conosciuta ovunque per la loro preziosa produzione di miele e di polline, sostanze importanti nella nostra alimentazione, tuttavia...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02790-bis-AR/145presentato daLOSS Martinatesto diDomenica 27 dicembre 2020, seduta n. 446

   La Camera,
   premesso che:
    l'azione delle api è conosciuta ovunque per la loro preziosa produzione di miele e di polline, sostanze importanti nella nostra alimentazione, tuttavia c’è un'altra funzione, forse meno conosciuta, ma di gran lunga più importante per l'intero pianeta: si tratta dell'azione di impollinazione, processo indispensabile per la riproduzione delle piante, alla base della sopravvivenza di molte specie sulla Terra, uomo compreso;
    l'impollinazione è il trasporto di polline dalla parte maschile a quella femminile dell'apparato riproduttivo (contenuto nei coni o nei fiori) della stessa pianta o di piante diverse. Rappresenta il principale meccanismo di riproduzione delle Gimnosperme e delle Angiosperme, ovvero di quasi la generalità delle piante che ci danno nutrimento con i frutti o semi che ne derivano. Moltissime specie vegetali dipendono, per la loro impollinazione, dagli insetti pronubi come le api (impollinazione entomofila) e la maggior parte di quelle coltivate a fini alimentari;
    il valore economico globale generato dalle api con la loro attività pronuba, quindi, è di gran lunga superiore rispetto al valore derivante dalla vendita dei prodotti dell'alveare;
    durante le fioriture nelle coltivazioni, gli allevatori di api si mettono al servizio dei coltivatori fornendo le loro api per consentire l'impollinazione dei frutteti e di altre colture; il «servizio di impollinazione» così svolto rappresenta spesso la prima fonte di reddito per gli apicoltori, seguito poi dalla vendita del miele e degli altri prodotti apistici;
    la metà degli apicoltori pratica il nomadismo per la produzione del miele e del polline, cioè sposta gli alveari per inseguire fioriture di piante spontanee o coltivate, in alcuni casi, quando gli apicoltori portano gli alveari negli agrumeti o sui campi di sulla, girasole o trifoglio per la produzione del miele, svolgono in contemporanea un servizio di impollinazione per quelle colture. Un servizio che spesso non è retribuito, anzi in alcuni casi è l'apicoltore stesso a dover regalare qualche vasetto di miele ai proprietari dei fondi a titolo di riconoscenza per aver potuto usufruire del terreno su cui collocare le arnie;
    l'impollinazione è un processo di fondamentale importanza nelle specie frutticole. Molti sono gli alberi e le piante che usufruiscono di questo servizio di impollinazione, dal mandorlo, all'albicocco, al susino, al pesco, dal melo al pero, dagli agrumi alta vite, all'olivo, alle leguminose e alle foraggere (sulla, trifoglio, erba medica);
    durante la discussione del decreto-legge del 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, era stato accolto un ordine del giorno 9/2220-AR/48 con il quale si chiedeva di prevedere in un prossimo provvedimento di natura fiscale la riduzione dell'Iva sul servizio di impollinazione, ma a questo ordine del giorno, ad oggi, non è stato dato seguito;
    attualmente il servizio di impollinazione, ovvero l'affitto delle arnie per il periodo della fioritura, ha un'aliquota ordinaria al 22 per cento. Data l'Iva sfavorevole gli apicoltori, invece di affittare le arnie con così poco ricavo, piuttosto le vendono ai frutticoltori, ma questi, una volta finita la stagione della fioritura, non avendo interesse a proseguire l'allevamento, bruciano le api con arnie e tutto. È una pratica assurda e contro ogni logica ecologica e di tutela del benessere delle api, causata solo da questa percentuale Iva;
    anche alla Pappa Reale viene applicata l'aliquota del 22 per cento in quanto non è riconosciuto come un prodotto agricolo in quanto non rientra tra i beni inseriti nella tabella A, parte I, del decreto del Presidente della Repubblica 633 del 1972, la quale contiene solo il miele, la cera d'api greggia, il polline, il propoli, le api e l'idromele,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di dare seguito all'ordine del giorno accolto al decreto-legge 124/2019, prevedendo la riduzione al 10 per cento dell'attuale aliquota IVA relativa al servizio di impollinazione nonché quella relativa alla Pappa reale.
9/2790-bis-AR/145. (Testo modificato nel corso della seduta) Loss, Viviani, Bubisutti, Cecchetti, Gastaldi, Golinelli, Liuni, Lolini, Manzato.