• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02790-bis- ...    premesso che:     l'articolo 27, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, cosiddetto «Decreto Agosto» convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020,...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02790-bis-AR/159presentato daPATASSINI Tulliotesto diDomenica 27 dicembre 2020, seduta n. 446

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 27, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, cosiddetto «Decreto Agosto» convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, dispone sgravi contributivi del 30 per cento per il personale delle aziende nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
    ai fini della riduzione dei divari territoriali, il comma 2 del citato articolo 27, prevede l'emanazione di un decreto interministeriale diretto ad individuare le modalità ed il riferimento ad indicatori oggettivi di svantaggio socio-economico e di accessibilità al mercato unico europeo utili per la definizione di misure agevolative di decontribuzione di accompagnamento, per il periodo 2021-2029, degli interventi di coesione territoriale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dei Piani Nazionali di Riforma;
    l'area del cratere del terremoto del Centro Italia del 2016-2017, che ricomprende comuni delle regioni Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio e che è ancora alle prese con la ricostruzione e la ripresa sociale ed economica, ulteriormente ritardate dall'emergenza COVID-19, rischia di ritrovarsi in una posizione di forte svantaggio dal punto di vista occupazionale e degli investimenti rispetto ad altre zone attigue che hanno ricevuto i ristori per l'emergenza da COVID-19;
    si tratta infatti di zone che confinano in buona parte e sono comunque adiacenti ad aree geografiche beneficiarie degli sgravi previsti dal cosiddetto «Decreto Agosto»;
    le regioni Umbria e Marche nella programmazione dell'Unione europea per il periodo 2021 2027 sono state retrocesse da regioni più ricche a regioni in transizione a causa di un PIL regionale pro capite tra il 75 per cento ed il 100 per cento della media UE, raggiungendo la vicina regione Abruzzo;
    le Marche in particolare hanno sofferto un profonda crisi del comparto manifatturiero, riconosciuta dal 2010 dall'istituzione delle aree di crisi industriale complessa del distretto pelli calzature fermano maceratese, del distretto industriale della valle del Tronto Piceno e del distretto del bianco ex gruppo A. Merloni; è evidente come l'assenza di misure decontributive analoghe a quelle vigenti nella confinante Regione Abruzzo potrebbe esercitare un effetto distorsivo sulle scelte localizzative delle aziende interessate ad investire nei territori delle aree di crisi ed in particolare nel cratere del sisma 2016-2017;
    lasciare le zone suddette fuori da queste fondamentali agevolazioni fiscali costituirebbe un altro duro colpo per la già affannosa ripresa economica e sarebbe concreto il rischio che si possano preferire o privilegiare altre zone confinanti, non solo per stabilirvi nuovi insediamenti produttivi ma anche per spostarvi quelli preesistenti;
    l'inserimento, invece, dei territori terremotati dei comuni di cui agli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, e delle aree di crisi industriale complessa della regione Marche e delle regioni contigue Umbria e Lazio tra le aree beneficiarie degli sgravi previsti dal Decreto Agosto, rappresenterebbe una notevole occasione per lo sviluppo del territorio, riportando la regione Marche ai livelli pre-crisi;
   visto il recente accoglimento da parte del Governo dell'Ordine del Giorno n. 9/2828/025,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative, nell'ambito dei prossimi provvedimenti legislativi, dirette ad estendere i benefici delle misure decontributive, previste dall'articolo 27 del decreto-legge n. 104 del 2020 per il Sud, anche alle aziende localizzate nel cratere del sisma 2016-2017 ed in tutte le aree di crisi industriale complessa delle regioni interessate da tali eventi sismici, anche prevedendo la proroga della mobilità in deroga e della naspi per i lavoratori di tali aree di crisi, allo scopo di contribuire a superare la crisi lavorativa, aziendale e occupazionale ed effetti distorsivi sulle scelte localizzative delle aziende interessate ad investire, tenendo conto di tali territori negli interventi di coesione territoriale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dei Piani Nazionali di Riforma.
9/2790-bis-AR/159. (Testo modificato nel corso della seduta) Patassini, Bellachioma, Basini, Caparvi, De Angelis, D'Eramo, Durigon, Fiorini, Gerardi, Marchetti, Paolini, Saltamartini, Zicchieri.