Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/04559 (5-04559)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Martedì 22 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04559
Con il presente atto parlamentare si chiede al Governo di fornire un bilancio circa l'utilizzo dei navigator ad un anno di distanza dalla loro istituzione.
Al riguardo, nel sottolineare l'importanza dell'attività svolta dai navigator a supporto dei Centri Per l'Impiego (CPI) nei diversi contesti regionali, voglio rappresentare che nel periodo compreso tra il 1° settembre 2019 e il 31 ottobre 2020, i navigator hanno partecipato, con azioni dirette o in assistenza tecnica, alla realizzazione delle seguenti attività:
convocazione presso i CpI di 731.159 beneficiari di RdC;
accoglienza al 1° appuntamento di 530.580 beneficiari convocati;
sottoscrizione di 337.163 Patti per il Lavoro;
verifica delle condizioni di esonero, riscontrate in 74.901 beneficiari;
verifica di 17.935 beneficiari che sono stati rinviati ai Comuni per il Patto per l'inclusione.
I navigator (2.756 al mese di ottobre 2020) hanno svolto attività mirate all'inserimento nel mercato del lavoro dei Beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Anche durante i mesi di lockdown hanno continuato a supportare, da remoto, le attività di convocazione, accoglienza e presa in carico dei soggetti trattati tenuti alla sottoscrizione del Patto per il Lavoro.
In tale contesto il contributo specifico apportato dall'attività dei navigator è stato il seguente: dal 1° settembre 2019 al 31 ottobre 2020 i navigator:
hanno partecipato alle convocazioni e ai colloqui per 882.296 beneficiari di RdC;
nelle Regioni che autorizzano i navigator ad operare direttamente, hanno seguito 179.746 Piani personalizzati di accompagnamento al lavoro correlati ai Patti per il lavoro, ne hanno monitorati 108.748 e svolto attività costante di verifica dell'attuazione delle azioni previste dai Piani;
hanno complessivamente reso disponibili ai beneficiari di RdC presi in carico, 315.564 vacancies e/o opportunità formative/orientative.
Dal 28 settembre 2020 i navigator sono stati impegnati in un'attività di mappatura delle opportunità occupazionali presso le imprese, con i seguenti risultati:
da quella data fino all'8 dicembre 2020, 10.622 aziende, tra quelle contattate dai Navigator, hanno manifestato l'intenzione di assumere, per un totale di 31.952 posizioni di lavoro dichiarate;
il 32,3 per cento delle posizioni di lavoro rilevate sono definibili come vacancies, in quanto si tratta di posizioni disponibili da subito o comunque entro i 3 mesi successivi alla rilevazione;
riguardo ai contratti offerti nell'ambito delle opportunità occupazionali rilevate, quasi uno su 10 sono a tempo indeterminato (9,7 per cento) e il 5,5 per cento contratti di apprendistato; il 70 per cento a tempo determinato.
Ad ogni modo, il dato attuale di circa 1,2 milioni di nuclei familiari che al 30 novembre risultano percettori del Reddito o della Pensione di cittadinanza, corrispondenti a circa 2,8 milioni di persone, testimonia la capacità della misura di raggiungere i soggetti più bisognosi.
Il Governo respinge ogni tipo di strumentalizzazione o attacco contro il Reddito di Cittadinanza. Si tratta, infatti, di una misura che ha permesso a oltre 3 milioni di persone di uscire da una condizione di povertà e di esclusione sociale, e di recuperare la propria dignità. Con il Reddito di cittadinanza stiamo aiutando 1,3 milioni di nuclei e centinaia di migliaia di minori e anziani che altrimenti sarebbero abbandonati.
Parliamo di una misura che ha contribuito e sta contribuendo a garantire alle famiglie più in difficoltà un riparo sicuro dalla crisi economica causata dal Covid-19.
Pertanto, concludo ribadendo l'importanza dell'attività dei navigator e contestualmente della misura del reddito di cittadinanza che deve essere completato e rafforzato. Occorre ultimare la struttura di reinclusione lavorativa e sociale dei beneficiari. È importante lavorare sul rafforzamento del sistema dei servizi territoriali affinché il disegno del Rdc raggiunga pienamente gli obiettivi fissati anche in vista delle sfide che attendono l'Italia nel post-pandemia.
In questo senso, strategico sarà il ruolo del piano nazionale straordinario di politiche attive del lavoro e formazione che stiamo definendo insieme alle Regioni e attraverso il confronto con le parti sociali, e che coinvolgerà tutti i lavoratori e i disoccupati, con una particolare attenzione a giovani e donne.