• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02828/010    premesso che:     l'emergenza sanitaria da COVID-19 ha colpito duramente i settori turistico e aeroportuale, due dei motori della nostra economia;     l'emergenza...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02828/010presentato daDE GIROLAMO Carlo Ugotesto diVenerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   La Camera,
   premesso che:
    l'emergenza sanitaria da COVID-19 ha colpito duramente i settori turistico e aeroportuale, due dei motori della nostra economia;
    l'emergenza sanitaria altresì rappresenta un evento del tutto eccezionale che rischia seriamente di compromettere la tenuta dell'intero assetto sociale ed economico nazionale;
    durante l'emergenza sanitaria pochi scali aeroportuali italiani – tra cui l'aeroporto di Bologna – hanno continuato (anche durante il lockdown) ad essere operativi nonostante la rilevante riduzione del traffico, così come disposto dal Governo per garantire un servizio pubblico essenziale di rimpatrio dei cittadini e di ingresso in Italia di DPI e altre merci necessarie per combattere la pandemia;
    negli aeroporti di tutta Italia sono impiegate diverse tipologie di lavoratori e, tra questi, i lavoratori del trasporto aereo stagionali;
   rilevato che:
    in conseguenza della grave emergenza sanitaria si è assistito ad una progressiva diminuzione del traffico aereo e per l'effetto diverse aziende del settore nonché società di gestione aeroportuale hanno dovuto ridimensionare gli organici, in particolar modo nelle aree di front-line quali: security, assistenza per passeggeri a ridotta mobilità, parcheggi, informazioni e passengers care, essendo addirittura costrette a cessare, a partire da febbraio, dipendenti con contratto a tempo determinato/stagionale o con contratto di somministrazione;
    a norma dei diversi provvedimenti sino a oggi emanati dal Governo, le aziende del settore possono ricorrere alla Cigs o Cigo-Covid per 12 mesi e non oltre il mese di marzo 2021;
   considerato che:
    accanto ad interventi straordinari e stringenti di contenimento del fenomeno epidemiologico nonché di prevenzione e di controllo sul territorio, sono assolutamente necessarie e urgenti misure – organiche ed efficaci – di sostegno e promozione in favore di tutti quei settori produttivi e professionali che, già fortemente colpiti dalla crisi degli ultimi anni, rischiano di pagare il prezzo più alto, per effetto anche della forte recessione globale che si profila per il futuro;
    le conseguenze economiche della diffusione del COVID-19 non saranno limitate esclusivamente al periodo strettamente emergenziale, ma, per alcuni settori, in particolare tutti quelli legati al turismo, come il settore aeroportuale, ricadranno sul medio e lungo periodo,

impegna il Governo a valutare l'opportunità di:

   adottare tutte le iniziative volte a predisporre nuovi ammortizzatori sociali per i lavoratori del settore aeroportuale;
   adottare adeguate misure di sostegno della stessa durata temporale anche per gli addetti delle attività di servizio ai passeggeri, nonché per quei lavoratori del trasporto aereo stagionali che abbiano esaurito il periodo di NASpI ed a causa della persistente emergenza epidemiologica sono attualmente impossibilitati a sottoscrivere nuovi contratti di lavoro;
   prevedere, con un prossimo provvedimento di carattere normativo, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, il rifinanziamento del Fondo del Trasporto Aereo per il sostegno al reddito dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali.
9/2828/10. (Testo modificato nel corso della seduta) De Girolamo, Piera Aiello, Aprile, Benedetti, Berardini, Ermellino, Rizzone, Paolo Nicolò Romano, Trano, Zennaro.