• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05181 (5-05181) (Presentata il 16 dicembre 2020)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05181presentato daD'ALESSANDRO Camillotesto diGiovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   D'ALESSANDRO, NOJA, DE FILIPPO, MARCO DI MAIO, UNGARO, FERRI, PAITA, OCCHIONERO, DEL BARBA, MORETTO e SCOMA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 26, comma 2, del cosiddetto decreto-legge «Cura Italia», per i lavoratori «fragili» equiparava al ricovero ospedaliero il periodo di assenza a tutela dal rischio di contagio da Covid-19;

   il comma 5 dell'articolo 26 del decreto-legge «Cura Italia», pone i relativi oneri a carico dello Stato «nel limite massimo di spesa di 130 milioni di euro per l'anno 2020»;

   l'articolo 74 del cosiddetto decreto-legge «Rilancio» ha prorogato il predetto comma 2 al 31 luglio 2020, portando a 380 milioni di euro il tetto massimo di spesa previsto;

   la relazione tecnica al decreto-legge «Rilancio» indica come gli effetti finanziari della norma derivino solo dai dipendenti del settore privato e stima una platea di soggetti potenzialmente interessati di 55.200;

   in forza dei commi 1 e 1-bis dell'articolo 26 del cosiddetto decreto-legge «Agosto», integrati dalla legge di conversione, il termine del 31 luglio 2020 è stato prorogato al 15 ottobre 2020, con un ulteriore incremento delle risorse a copertura di 283 milioni di euro, ed è stato previsto che, per il periodo 16 ottobre-31 dicembre 2020, i lavoratori fragili svolgano di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche con diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, o effettuino specifiche attività di formazione professionale anche da remoto;

   non è stato ancora chiarita la disciplina da applicare ex post ai periodi di assenza nel periodo di vacatio legis tra la scadenza del 31 luglio 2020 e l'entrata in vigore della proroga prevista dal decreto-legge «Agosto», né se le assenze lavorative previste dall'articolo 26, comma 2, del decreto-legge «Cura Italia» rientrino nel periodo di comporto;

   allo stato, non risultano gli esiti del monitoraggio demandato ad Inps ai sensi dell'articolo 26, comma 5, del decreto-legge «Cura Italia» circa le risorse effettive impiegate ad oggi a tutela dei lavoratori fragili –:

   quali iniziative intenda promuovere il Governo per tutelare i lavoratori fragili la cui attività lavorativa sia incompatibile con forme di lavoro agile o formazione in remoto, chiarendo anche le modalità di calcolo delle assenze di cui all'articolo 26, comma 2, del decreto-legge «Cura Italia» anche ai fini del periodo di comporto e verificando gli esiti del monitoraggio di Inps, così da accertare quante delle risorse specificamente stanziate per la mistura del suddetto comma 2 dell'articolo 26 siano state impiegate.
(5-05181)
(Presentata il 16 dicembre 2020)