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Atto a cui si riferisce:
C.5/05183 (5-05183) (Presentata il 16 dicembre 2020)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05183

  Passo ad illustrare l'atto concernente le certificazioni uniche rilasciate dall'Inps che, come noto, è tenuto, ai sensi dell'articolo 1, comma 114, della legge n. 22 del 2012, a rendere «...disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUI) in modalità telematica. È facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD informa cartacea».
  Al riguardo, sentito l'istituto, espressamente interpellato, posso riferire che nell'anno 2020, in attuazione della predetta normativa, l'Inps ha messo a disposizione dei cittadini (attraverso il «Cassetto previdenziale») e dei CAF (in modalità di cooperazione applicativa) le certificazioni uniche (CU) originarie e le rettifiche intervenute successivamente nei termini previsti dalle scadenze di legge.
  In particolare, 19.600.000 CU sono state messe a disposizione entro il 31 marzo 2020 e le seguenti rettifiche relative a circa 620.000 contribuenti sono state messe a disposizione alle seguenti date: 30 aprile 2020, 25 luglio 2020 e 16 novembre 2020. Pertanto, tutte le CU 2020, incluse quelle rettificate, sono state rese disponibili in modalità telematica prima della scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, fissata per l'anno in corso al 10 dicembre 2020.
  Come di consueto, inoltre, nel corso del mese di novembre 2020 sono stati effettuati specifici controlli in ordine alle CU rettificate acquisite dai contribuenti in modalità telematica. In particolare, sono state esaminate le situazioni dei contribuenti che, avendo acquisito la CU originaria, non risultavano avere ancora scaricato dai sistemi le rettifiche intervenute successivamente.
  Con riferimento a tali situazioni, pari a circa 130.000, è stato inviato tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre dell'anno in corso specifico avviso nel quale si è comunicato che, per l'eventuale assolvimento/integrazione degli obblighi dichiarativi, è disponibile la rettifica della CU 2020 originaria prelevabile attraverso i sistemi di comunicazione telematica dell'istituto.
  Ciò allo scopo di consentire ad ogni contribuente di valutare gli eventuali effetti sui propri obblighi dichiarativi. L'Inps ha precisato, difatti, che le predette rettifiche interessano anche adeguamenti di dati identificativi del contribuente che non comportano variazioni di imponibile.
  A beneficio dei contribuenti, inoltre, voglio ricordare che l'articolo 3 del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157 ha prorogato al 10 dicembre 2020 il termine per la presentazione in via telematica della dichiarazione in materia di imposte sui redditi.
  Concludo, sottolineando che la trasmissione delle predette rettifiche di CU/2020 non deriva da alcun errore nelle procedure informatiche dell'istituto, ma si tratta di ordinaria attività relativa agli obblighi dell'INPS in qualità di sostituto di imposta.