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Atto a cui si riferisce:
C.5/05111 (5-05111)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-05111

  Preliminarmente ritengo fondamentale fare un cenno alle molteplici attività che testimoniano l'attenzione della Marina Militare per la salvaguardia della salute del proprio personale e per la sicurezza nei luoghi di lavoro, impegnandosi fattivamente e con assoluta determinazione per garantire idonee condizioni lavorative.
  Per quanto riguarda, in particolare, la presenza di amianto sulle Unità Navali della Marina Militare, tema della presente interrogazione, rappresento che ad oggi, delle 167 Unità mappate dalla Marina Militare, le attività di bonifica hanno interessato 156 Unità, di cui 149 bonificate a meno degli elementi cosiddetti diffusi – ossia piccole guarnizioni e/o interruttori – e 7 oggetto di interventi di bonifica parziale, il cui completamento sarà effettuato entro il corrente anno. Le rimanenti 11 Unità verranno bonificate nell'ambito della programmazione dei singoli Stabilimenti di lavoro.
  Anche il naviglio minore, di cui la Forza armata dispone per lo svolgimento dei servizi istituzionali e portuali, è stato interessato da un programma di monitoraggio e di mappatura; dei 623 mezzi minori, risultano bonificati, a eccezione degli elementi diffusi, 598 mezzi, mentre per i restanti 25 che, comunque, non presentano situazioni di potenziale rischio e sono monitorati, la bonifica è inserita nella pianificazione degli interventi da effettuare.
  Mi preme, in merito, puntualizzare che tutto il materiale contenente amianto individuato e mappato a bordo delle Unità navali, in osservanza al dettato normativo, è bonificato per incapsulamento o confinamento ed oggetto di programma di controllo e manutenzione.
  La Marina Militare, al momento, ha definito un piano decennale 2020- 2030 di possibili bonifiche, incluse quelle da materiale contenente amianto che daranno poi luogo ai programmi di controllo e manutenzione, che riguardano Unità (per le quali sono previsti 16 interventi nel corrente anno), mezzi, materiali, siti e infrastrutture per complessivi 54 milioni di euro.
  Inoltre, come ricordato dall'interrogante, l'articolo 1, comma 101 e 102, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020-2022), ha esteso le previsioni del Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto anche al naviglio militare, incrementandone la consistenza di 4 milioni di euro per ogni anno del triennio 2020-2022, da destinare alle operazioni di bonifica amianto sulle navi militari.
  A tal riguardo, rappresento che, al fine di realizzare nella maniera più compiuta gli intenti del Dicastero a tutela del personale e per la sicurezza dei luoghi di lavoro, sono in corso interlocuzioni con il Ministero dell'ambiente e quello delle infrastrutture e dei trasporti per esplicitare le esigenze della Difesa in termini di concreta realizzazione degli interventi proposti, non limitabili alla sola fase della progettazione.
  In tale ottica, all'esito di tali interlocuzioni si darà seguito alla finalizzazione dello schema di decreto interministeriale normativamente previsto per l'accesso al Fondo in questione, comprensiva della firma da parte dei citati Dicasteri e della successiva registrazione presso la Corte dei conti, che conferirà piena operatività all'impiego del fondo.