• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/05103 (5-05103)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05103presentato daMANCA Albertotesto diMartedì 1 dicembre 2020, seduta n. 436

   ALBERTO MANCA, DEIANA, ILARIA FONTANA, DAGA, D'IPPOLITO, DI LAURO, FEDERICO, LICATINI, MARAIA, TERZONI, VARRICA, VIANELLO, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi giorni, il territorio della Sardegna è stato investito da un evento alluvionale senza precedenti caratterizzato da una quantità d'acqua ben quattro volte superiore a quella registrata dal passaggio del ciclone «Cleopatra» nel 2013;

   ad essere maggiormente colpito è stato nuovamente il nord della Sardegna, in particolare la piccola comunità di Bitti, in provincia di Nuoro che, a distanza di pochi anni, si trova ad assistere inerme agli ingenti danni causati dalla furia delle acque e a piangere le proprie vittime;

   Bitti appare oggi come un paese distrutto: le strade del centro abitato cancellate, le cantine allagate, le auto trascinate dall'acqua e inghiottite dalle frane, le case di campagna, le strade rurali e i ponti spazzati via;

   le colonne mobili della Protezione civile, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dei vigili del fuoco e dell'Esercito hanno lavorato senza sosta per ripulire e rendere agibili le strade e allestire strutture di accoglienza per le persone costrette a passare la notte fuori dalle proprie abitazioni, ma numerose sono ancora le strade investite da piccole frane o allagamenti intorno a Nuoro, determinando notevoli difficoltà per gli interventi di soccorso;

   si vivono ore di apprensione anche a Galtelli, nella Valle del Cedrino, e a Torpè, in prossimità delle dighe di Preda Othoni e di Maccheronis, che riescono a stento a trattenere l'enorme quantità di acqua;

   a distanza di sette anni, nonostante siano stati stanziati fondi per il dissesto idrogeologico, nessuna opera è stata avviata a tutela di questi territori. Basti pensare che solo il 3 settembre 2020 è stato pubblicato il bando «Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel comune di Bitti» per la gara di progettazione europea, curato dalla Sogesid, per un costo di euro 442.417,23, che richiederà un iter amministrativo ancora molto lungo prima che si arrivi alla fase esecutiva, senza considerare che l'alluvione di questi giorni è stata di portata certamente superiore rispetto a quella del 2013 e che pertanto gli interventi progettati potrebbero essere del tutto inadeguati a contrastare eventi calamitosi di tale entità –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative abbia intrapreso e intenda intraprendere per affrontare la grave situazione di dissesto idrogeologico delle zone colpite dall'alluvione, con particolare riferimento al comune di Bitti, chiarendo quale sia lo stato di avanzamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e se non sia opportuno prevedere ulteriori stanziamenti che consentano di adeguare la progettazione originariamente prevista per far fronte alla maggiore intensità degli eventi alluvionali.
(5-05103)