Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/02727-A/040 premesso che:
il provvedimento all'esame di conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca «Disposizioni urgenti in materia di immigrazione,...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02727-A/040presentato daLUPI Mauriziotesto diLunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435
La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'esame di conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca «Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale»;
l'articolo 4 riforma le disposizioni riguardanti il sistema di accoglienza di cui al decreto legislativo n. 142 del 2015 e il Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale (SIPROIMI e in precedenza SPRAR), modificandolo in Sistema di accoglienza e integrazione (SAI);
la novella amplia il numero dei beneficiari che possono accedere a tale circuito includendovi anche i richiedenti asilo oltre ai titolari di protezione speciale e prevede l'erogazione di ulteriori e nuovi servizi a favore degli stessi, quali corsi di lingua italiana e supporto psicologico con conseguenti ulteriori oneri a carico dello Stato;
successivamente al decreto legislativo n. 142 del 2015, che aveva allora riformato il sistema di accoglienza. Il numero di persone accolte era passato da circa 66 mila nel 2014 a 176 mila nel 2016 e nel 2017 i numeri non si sono discostati di molto dall'anno precedente;
il sistema di accoglienza era stato oggetto di una profonda revisione con il decreto-legge n. 113 del 2018 (decreto Sicurezza 1), in un'ottica di razionalizzazione della spesa pubblica secondo anche le indicazioni della Corte dei conti che aveva stigmatizzato l'accoglienza indistinta nel nostro Paese;
i costi dell'accoglienza furono razionalizzati c ottimizzati, costi che sottraevano al paese circa 2,5 miliardi per una somma totale di gestione di tutto il fenomeno migratorio a circa 5 miliardi;
a seguito dell'intervento operato nel 2018 e grazie ad efficaci azioni di contrasto ai flussi migratori irregolari verso il nostro Paese adottate dall'allora Ministro dell'interno Salvini, il sistema, ormai giunto al collasso per le politiche migratorie dei precedenti governi, si era via via decongestionato ed era stato dato contestualmente un duro colpo al fenomeno corruttivo che numerose inchieste giornalistiche e giudiziarie negli anni precedenti avevano evidenziato relativamente alla gestione del sistema di accoglienza;
la novella di cui al decreto-legge in esame prevedendo l'accoglienza all'interno del Sai sia dei richiedenti asilo che dei rifugiati di fatto riporta rimpianto del sistema di accoglienza a quello precedente al decreto-legge n. 113 del 2018;
il decreto legislativo n. 142 del 2015 recepisce la Direttiva 2013/33/UE in materia di accoglienza la quale all'articolo 17 paragrafo 4 dispone che gli Stati membri possono obbligare i richiedenti a sostenere o a contribuire a sostenere i costi delle condizioni materiali di accoglienza e dell'assistenza sanitaria previsti nella direttiva, ai sensi del paragrafo 3, qualora i richiedenti dispongano di sufficienti risorse, ad esempio qualora siano stati occupati per un ragionevole lasso di tempo,
impegna il Governo
ad adottare tempestive iniziative normative atte a recepire le disposizioni di cui all'articolo 17 paragrafo 4 della Direttiva 2013/33/UE onde procedere all'accertamento della disponibilità in capo ai beneficiari del sistema di accoglienza di risorse economiche e di eventuali contributi alle spese dell'accoglienza.
9/2727-A/40. Lupi, Colucci, Sgarbi, Sangregorio, Tondo, Germanà.