• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02727-A/058    premesso che:     il provvedimento all'esame di conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca Disposizioni urgenti in materia di immigrazione,...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02727-A/058presentato daIEZZI Igor Giancarlotesto diLunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame di conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale;
    l'articolo 4 del decreto-legge riforma tutto il sistema d'accoglienza di cui al decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 e al decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, prevedendo che possano essere collocati nelle strutture del Siproimi, ora Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), sia i richiedenti asilo che i titolari di protezione;
    in vigore il d.lgs. 142/2015 il numero di persone accolte nel circuito dell'accoglienza era passato da circa 66 mila nel 2014 a 176 mila nel 2016 e nel 2017 i numeri non si sono discostati di molto dall'anno precedente;
    il sistema di accoglienza era stato oggetto di una profonda revisione con il decreto-legge n. 113 del 2018 (Sicurezza 1), in un'ottica di razionalizzazione della spesa pubblica secondo anche le indicazioni della Corte dei Conti;
    il nuovo sistema aveva riservato l'accoglienza nel Siproimi (ex Sprar), gestito dagli enti locali, a rifugiati e ai minori e destinato i servizi in esso erogati finalizzati ad una loro integrazione a favore di chi aveva titolo per permanere sul territorio nazionale;
    a seguito dell'intervento operato nel 2018 e grazie ad efficaci azioni di contrasto ai flussi migratori irregolari verso il nostro Paese adottate dall'allora Ministro dell'interno Salvini, il sistema, ormai giunto al collasso per le politiche migratorie dei precedenti governi, si era via via decongestionato ed era stato dato contestualmente un duro colpo al fenomeno corruttivo che numerose inchieste giornalistiche e giudiziarie negli anni precedenti avevano evidenziato relativamente alla gestione del sistema di accoglienza;
    la novella di cui al decreto-legge in esame prevedendo l'accoglienza all'interno del Sai sia dei richiedenti asilo che dei rifugiati di fatto riporta l'impianto del sistema di accoglienza a quello precedente al decreto-legge n. 113 del 2018;
    inoltre il provvedimento stabilisce con fonte primaria diversi servizi aggiuntivi rispetto a quelli stabiliti nello schema di capitolato di appalto in vigore, tra cui la somministrazione di corsi di lingua italiana e l'assistenza psicologica, da garantire nei centri governata e nei Cas di cui agli articoli 9 e 11 del d.gls. 142/2015, con evidenti ulteriori costi,

impegna il Governo

   ad adottare ogni iniziativa ritenuta più opportuna al fine di intensificare le attività di controllo amministrativo- contabile e le attività di monitoraggio dirette ad accertare le effettive presenze e le prestazioni erogate nei centri di accoglienza.
9/2727-A/58. Iezzi, Molinari, Bordonali, Fogliani, Invernizzi, Molteni, Ravetto, Stefani, Tonelli, Vinci, Ziello, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Turri.