• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02727-A/064    premesso che:     il provvedimento all'esame di conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca Disposizioni urgenti in materia di immigrazione,...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02727-A/064presentato daMOLTENI Nicolatesto diLunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame di conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale;
    l'articolo 1 modifica significativamente le norme contenute nel decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, in particolare relativamente alla gestione dei flussi migratori e alle misure di contrasto all'immigrazione clandestina;
    la novella incide profondamente sul procedimento per la limitazione o il divieto di transito e sosta di navi nel mare territoriale per motivi di sicurezza pubblica o di contrasto di violazioni delle leggi sull'immigrazione, sostituendo le norme di cui agli articoli 11 e 12 del Testo Unico immigrazione con la disciplina recata dal comma 2 dell'articolo 1, rendendo di fatto più facile l'ingresso e poi l'approdo sulle nostre coste dei natanti che imbarcano i migranti sulle coste nord-africane e dell'Asia Minore;
    il provvedimento, inoltre, incrementando il numero e la qualità dei permessi assicurati a chi giunge illegalmente in Italia, costituisce un evidente pull factor che incentiva l'immigrazione illegale e il business dei trafficanti di esseri umani e sta facendo tornare l'Italia, come accaduto negli anni 2016 e 2017, la porta d'ingresso privilegiata dall'immigrazione clandestina via mare e via terra;
    nonostante nell'aprile scorso un decreto firmato da quattro ministri (ma mai di fatto applicato) negò, a causa dell'emergenza Covid-19, lo sbarco in Italia di migranti soccorsi in aree SAR diverse da quella nazionale, dal 1o gennaio al 18 novembre del 2020 il numero degli immigrati sbarcati sul nostro territorio è stato di oltre 30 mila, con un incremento del 200 per cento rispetto stesso periodo dell'anno precedente;
    sempre secondo i dati forniti dal Ministero dell'Interno, la Tunisia rappresenta la prima nazionalità degli arrivi (12.478 nel 2020), seguita da Bangladesh (4.065), paesi nei quali non vi sono conflitti armati;
    alla luce dei costi conseguenti all'accoglienza e al rimpatrio degli immigrati irregolari giunti in Italia e senza i requisiti previsti dalla normativa nazionale e dalle convenzioni internazionali per potervi stare, occorre prevenire il loro arrivo, potenziare gli strumenti per contrastare i flussi migratori irregolari e le reti criminali dei trafficanti di esseri umani che la gestiscono e ripristinare il controllo de lo Stato sulle frontiere, anche quelle marittime;
    l'attività di sorveglianza consentirebbe non solo di contrastare in maniera efficace l'immigrazione irregolare e la connessa tratta degli esseri umani ma altresì di prevenire i naufragi e di salvare vite umane,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa ritenuta più opportuna al fine di promuovere intese e accordi con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori verso l'Italia finalizzati al pattugliamento congiunto e alla sorveglianza aereo-navale nelle zone marittime di ricerca e soccorso dei medesimi.
9/2727-A/64. Molteni, Molinari, Iezzi, Bordonali, Fogliani, Invernizzi, Ravetto, Stefani, Tonelli, Vinci, Ziello, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Turri, Zoffili.