• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02727-A/110    premesso che:     il disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02727-A/110presentato daGASTALDI Flaviotesto diLunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   La Camera,
   premesso che:
    il disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, reca disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale;
    l'articolo 1 apporta numerose modificazioni al Testo unico dell'immigrazione di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998; in particolare il comma 1, lettera b) dispone la convertibilità in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, di un novero di permessi di soggiorno;
    recenti inchieste hanno portato alla luce la commistione tra organizzazioni senza scrupoli e agricoltura; l'agricoltura italiana è per un terzo caratterizzata dalla presenza di lavoratrici e lavoratori stranieri;
    nel nostro Paese ogni anno vengono impiegati regolarmente circa 370 mila lavoratori agricoli stranieri, più del 25 per cento del totale degli impiegati del settore, che però aumentano parecchio considerando anche coloro che non sono impiegati regolarmente, e per questo non conteggiati nelle statistiche ufficiali;
    il fenomeno del caporalato sfrutta l'immigrazione clandestina, quindi un'immigrazione fuori controllo aiuta le agromafie; una riduzione degli sbarchi, porta ad avere meno disperati da sfruttare ed ostacola, senza dubbio, la possibilità per la criminalità di fare affari;
    le agromafie, secondo il rapporto Agromafie dell'Eurispes, in Italia fatturano ogni anno 24,8 miliardi di euro;
    gli immigrati che sbarcano non arrivano legalmente nel nostro Paese e a seguito di accertamenti risultano in gran parte clandestini e, quindi, non potrebbero prestare i loro servizi all'agricoltura; questo porta ad aumentare l'allarmante e quasi scontato binomio fra clandestini e lavoro illegale;
    gli immigrati irregolari sono persone che per sopravvivere devono necessariamente muoversi in un contesto criminale o illegale. Lavorano come braccianti per pochi euro all'ora e in condizioni disumane, a vantaggio dei «caporali» e costituiscono un potenziale bacino di manovalanza per la criminalità;
    se si proseguisse nella convinzione che le sanatorie – come quella prevista dal DL Rilancio che per braccianti, colf, badanti e per persone impegnate nella filiera agricola presenti nel territorio italiano, senza avere i documenti in regola, dando così la possibilità di sanare la loro posizione –, o, come previsto dal decreto all'esame, di poter convertire in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, un novero di permessi di soggiorno, sono la panacea del problema del caporalato, non faremo altro che avere sempre più schiavi; la sanatoria o la regolarizzazione di massa non fa altro che portare altro sfruttamento,

impegna il Governo

ad assumere iniziative urgenti per risolvere definitivamente ed in modo più efficace il drammatico fenomeno del caporalato per contrastare il mercato illegale dello sfruttamento dell'immigrazione clandestina nel lavoro agricolo che tiene in ostaggio le più importanti zone agricole d'Italia.
9/2727-A/110. Gastaldi, Viviani, Bubisutti, Cecchetti, Golinelli, Liuni, Lolini, Loss, Manzato, Bordonali, Fogliani, Invernizzi, Molteni, Ravetto, Stefani, Tonelli, Vinci, Ziello, Andreuzza, Binelli, Carrara, Colla, Dara, Fiorini, Galli, Guidesi, Pettazzi, Piastra, Saltamartini.