• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02131 PITTONI, SAPONARA, BORGONZONI, ALESSANDRINI - Al Ministro dell'istruzione. - Premesso che: urge un cambio di passo affinché nell'attuale crisi economica, occupazionale e sociale...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02131 presentata da MARIO PITTONI
mercoledì 25 novembre 2020, seduta n.277

PITTONI, SAPONARA, BORGONZONI, ALESSANDRINI - Al Ministro dell'istruzione. - Premesso che:

urge un cambio di passo affinché nell'attuale crisi economica, occupazionale e sociale diventino davvero prioritarie la questione educativa e l'effettiva pluralità dell'offerta scolastica;

a tal fine si ritiene necessario prendere concretamente in considerazione la possibilità di: a) sottoscrivere patti educativi di comunità che coinvolgano il Ministero dell'istruzione, le Regioni e i Comuni, generando un'alleanza tra le 40.000 scuole statali e le 12.000 scuole paritarie, al fine di reperire locali e mezzi di trasporto che consentano a tutti gli allievi di frequentare, alle stesse condizioni, una scuola statale o una paritaria, con particolare attenzione alle famiglie che vivono una situazione di difficoltà a causa della pandemia o che condividono l'esperienza della disabilità; b) prevedere un incremento delle risorse per il pluralismo scolastico in riferimento a qualità e continuità del servizio scolastico ed educativo offerte dalle scuole paritarie, di cui alla legge n. 62 del 2000, e prevedere, a partire dell'esercizio fiscale 2021, la deducibilità della retta versata per studente per la frequenza della scuola pubblica paritaria del ciclo primario e secondario di istruzione, per un importo non superiore a 5.500 euro ad alunno; c) eliminare ogni discriminazione fra scuola pubblica statale e scuole pubbliche paritarie, per superare l'impari accessibilità in tema di erogazione di fondi, dotazioni e risorse, specie se legate alle criticità e agli oneri determinati dalla pandemia, al fine di garantire la migliore funzionalità dell'apprendimento e la sicurezza sanitaria negli edifici; d) incrementare il fondo di cui all'art. 1 comma 616 della legge n. 232 del 2016, destinato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità, allo scopo di riconoscere a ciascun allievo disabile la disponibilità del docente di sostegno, al fine di evitare una grave discriminazione quale quella di negare il docente di sostegno ad allievi svantaggiati, imponendone il costo alla famiglia o alle scuole paritarie che, chiaramente, non sono in grado di sostenerlo;

considerato che:

le scuole pubbliche paritarie offrono assoluta disponibilità alla rendicontazione dei contributi, rivedendo le linee di finanziamento del sistema scolastico italiano attraverso l'introduzione dei costi standard di sostenibilità da declinare in: convenzioni, voucher, buono scuola, detraibilità delle rette, devoluzione del 10 per mille, misura peraltro già proposta dalla Lega con specifico disegno di legge presentato in Senato (AS 1787);

la fase 2 del COVID-19 ha reso evidente che la scuola statale, il cui costo annuale a carico della collettività per alunno è pari a 8.500 euro, non è riuscita ad assicurare la ripartenza della didattica per tutti, mentre le scuole paritarie sopravvissute alla carenza di risorse generata dalla pandemia con rette che vanno dai 3.800 euro per la scuola dell'infanzia, ai 5.000 euro per il liceo, hanno comunque assicurato il servizio,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda avviare una sinergica collaborazione, ed eventualmente in che termini, tra scuole pubbliche statali e scuole paritarie, al fine di innalzare il livello qualitativo del sistema scolastico nel suo insieme, rendendolo più equo e generando, a fronte di un servizio migliore, un significativo risparmio di risorse pubbliche.

(3-02131)