• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05074 (5-05074)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05074presentato daGASTALDI Flaviotesto diMercoledì 25 novembre 2020, seduta n. 432

   GASTALDI, VIVIANI, BUBISUTTI, CECCHETTI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO e PATASSINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   le aziende agricole sono tornate a segnalare i grandi ritardi nei rimborsi delle polizze assicurative agevolate per i danni da avversità atmosferiche in agricoltura da parte di Agea, organismo pagatore preposto all'erogazione dei contributi, ritardi più volte denunciati dall'interrogante con specifici atti di sindacato ispettivo;

   le imprese del settore primario sono oggi in un momento di estrema difficoltà, dovendo fronteggiare questa situazione con una forte carenza di liquidità, dovuta alle criticità connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19;

   la misura 17.1 del Programma di sviluppo rurale nazionale (Psrn) 2014-2020, prevede la possibilità per le aziende agricole di stipulare polizze assicurative agevolate per i rischi collegati ad avversità atmosferiche, rimborsando al beneficiario fino al 70 per cento del costo della polizza, su un contratto che preveda un rimborso per danni superiore al 20 per cento della produzione;

   se pure, negli ultimi anni, anche grazie all'operato del Ministro pro tempore Centinaio, si è giunti ad un sostanziale riallineamento delle tempistiche di rimborso, con l'erogazione di un numero rilevante di pagamenti, le aziende agricole, specie nel cuneese, dove vi è un'alta percentuale di mancati rimborsi, vedono oggi incerto il loro futuro per il concreto rischio di non potere beneficiare nell'anno in corso delle risorse loro spettanti;

   con il decreto 19 ottobre 2020 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestale, sembrerebbe, infatti, venga erogato, entro il 2020, soltanto il 30 per cento, contro l'attuale 70 per cento, del costo dell'assicurazione stipulata, a causa dell'esaurimento delle risorse finanziarie del Psrn;

   il restante 40 per cento potrà essere finanziato da economie relative alle campagne vegetali delle annualità precedenti e/o da ulteriori risorse rinvenienti da altre sottomisure del Psrn 2014-2020; l'evidente allungamento dei tempi di pagamento rischia di mandare in crisi le aziende di settore, privandole delle risorse necessarie per poter programmare gli investimenti futuri;

   secondo Condifesa Cuneo, nel 2020 sono state 2.325 le aziende che hanno stipulato una polizza per danni da avversità atmosferiche, per un valore assicurato totale di 269 milioni di euro, a fronte di un pagamento di premi per conto dei soci di 29,5 milioni di euro. Con il mese di dicembre 2020 arriveranno nelle casse delle aziende cuneesi contributi per 6.491.000 euro, a fronte di un rimborso dovuto di 15.145.000 euro –:

   alla luce della situazione particolarmente critica, se il Ministro interrogato, intenda prontamente attivarsi per risolvere la problematica denunciata, provvedendo all'erogazione della parte restante di rimborso assicurativo nel più breve tempo possibile, e comunque prima dell'inizio della nuova campagna assicurativa a tutela delle attività, non solo delle aziende agricole cuneesi, ma dell'intero comparto agricolo nazionale;

   quali immediate iniziative intenda adottare affinché le aziende agricole possano disporre della necessaria liquidità che permetta loro di superare le attuali difficoltà connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 e di programmare gli investimenti necessari per tornare a crescere ed essere competitive sul mercato.
(5-05074)