• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07618 (4-07618)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07618presentato daCANTINI Lauratesto diMartedì 24 novembre 2020, seduta n. 431

   CANTINI, CECCANTI, CENNI, CIAMPI e DI GIORGI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   tra i tanti effetti che la pandemia sta causando si registrano gravissime perdite economiche in tutto il comparto del trasporto aeroportuale con pesantissime ripercussioni sull'indotto. Infatti, il settore aeroportuale nazionale ha registrato tra settembre 2019 e settembre 2020 un crollo del numero di passeggeri pari al 70 per 100. Ciò ha comportato un aumento del numero di lavoratori aeroportuali messi in cassa integrazione che ad oggi risultano essere più di 10.000 in tutta Italia;

   in particolare, la regione Toscana, con gli scali di Firenze e Pisa ha registrato nel primo semestre 2020, secondo quanto descritto dall'amministratore delegato di Toscana Aeroporti, un calo di oltre 9 milioni di fatturato e un calo del 70 per cento di passeggeri rispetto all'esercizio precedente;

   i dati drammatici degli scali Toscani hanno obbligato l'azienda a mettere in cassa integrazione circa 900 dipendenti di Toscana Aeroporti al netto dei dipendenti che fanno riferimento alle aziende subconcessionarie, come bar, negozi e ristoranti;

   in una dichiarazione lo stesso Roberto Naldi non ha escluso una prossima riduzione degli attuali livelli occupazionali e ha recentemente dichiarato che «se a fine marzo, quando finisce la cassa integrazione, non verrà ampiamente prorogata, saremmo costretti a ridurre i posti di lavoro»;

   il settore aeroportuale a causa del Covid-19 registrerà pesantissime perdite anche in termini di traffico turistico, oltre che commerciale; infatti, a soffrire di questa situazione non saranno solo le realtà minori ma anche quelle che con il traffico turistico fanno i maggiori volumi di trasporto passeggeri. Il protrarsi di questa situazione genererà conseguenze occupazionali gravissime che avranno ripercussioni in tutta Europa, oltre che in Italia;

   per alleggerire la situazione «nell'ambito del programma Garanzia Italia destinato al sostegno delle imprese italiane colpite dall'emergenza Covid-19», misura ricompresa nel «Decreto liquidità», la Sace ha concesso a Toscana Aeroporti un finanziamento pari a 85 milioni di euro. Il finanziamento consentirà alla società di rafforzare i livelli di liquidità necessari per le attività aziendali e sostenere gli investimenti previsti nei siti aeroportuali di Firenze e Pisa;

   si tratta di risorse significative ma sicuramente non sufficienti per sostenere la piena operatività degli scali di Firenze e Pisa e sostenere gli attuali livelli occupazionali –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere al fine di sostenere e rilanciare il settore aeroportuale nazionale ed in particolare gli aeroporti toscani, durante la crisi generata da questa pandemia e quali iniziative intenda predisporre affinché gli stessi possano tornare alla piena operatività garantendo quindi i livelli occupazionali, diretti ed indiretti, del comparto.
(4-07618)