Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/01940 (3-01940)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01940presentato daMARIN Marcotesto diMartedì 24 novembre 2020, seduta n. 431
MARIN, GELMINI, OCCHIUTO, BAGNASCO, BOND, BRAMBILLA, MUGNAI, NOVELLI e VERSACE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
nell'affrontare la seconda ondata della pandemia da Sars-Cov-2 il Governo secondo gli interroganti non si è dimostrato preparato, nonostante la «tregua estiva» in cui il virus sembrava aver allentato la presa. Purtroppo il Governo ha accumulato gravi ritardi, per esempio sul fronte della sanità, dei trasporti, della scuola e di altri settori in cui invece occorreva programmare e quindi essere pronti ad intervenire tempestivamente. E tutto questo nonostante lo sforzo immane e l'immensa professionalità di medici, infermieri, operatori sanitari a cui va il nostro più grande e riconoscente grazie;
il 3 novembre 2020 la Fondazione David Hume e il think tank Lettera150 hanno presentato una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro interrogato rubricata: «COVID-19: il Governo faccia ora quel che non si è fatto prima», che prende avvio dalla cosiddetta «operazione verità» finalizzata alla disamina degli errori commessi nella lotta alla pandemia, dossier pubblicato il 29 ottobre 2020 sempre da Fondazione Hume e Lettera150;
la petizione, primi firmatari Luca Ricolfi per la Fondazione Hume, Giuseppe Valditara per l'associazione Lettera150 e personalità del mondo della scienza, come Andrea Crisanti, Massimo Galli, Paolo Gasparini ed altri, ha superato le 35 mila firme, raccogliendo adesioni della società civile e del mondo politico, all'insegna di un'ampia trasversalità. Ad oggi, però, non è giunta alcuna risposta;
è necessario un impegno del Governo per fare quel che non è stato fatto fra maggio e ottobre 2020, senza i tentennamenti e le distrazioni del passato perché non basterà domare la seconda ondata, ma sarà necessaria una svolta radicale per contrastare la diffusione del Sars-Cov-2 all'insegna di una più efficiente organizzazione e di maggiore trasparenza –:
per quale ragione il Governo non abbia ancora ricevuto né ascoltato i promotori dell'appello richiamato in premessa, perché non abbia mai preso in considerazione le proposte pervenute ispirate ad esempi virtuosi e cosa si stia facendo per affrontare al meglio le prossime fasi, per una più efficiente attività di coordinamento, programmazione degli interventi e un maggiore controllo dell'esecuzione delle misure adottate, per evitare di dover fronteggiare una terza ondata che implicherebbe ennesimi sacrifici per gli italiani.
(3-01940)