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Atto a cui si riferisce:
S.4/03021 DI MICCO, MATRISCIANO, GIANNUZZI, ROMANO, ORTIS, CORRADO, LEONE, ANGRISANI, PRESUTTO, MORONESE, PAVANELLI, PIRRO, BOTTO, DE LUCIA, ACCOTO, TRENTACOSTE - Al Ministro dell'ambiente e della...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 085
all'Interrogazione 4-03021

Risposta. - La Regione Campania ha fatto presente che il sito denominato "Eurocompost", codice sito 1053A503, risulta inserito nel vigente piano regionale di bonifica (PRB), aggiornato da ultimo con la delibera di Giunta n. 685 del 30 dicembre 2019 (bollettino ufficiale n. 3 del 2020), nel censimento dei siti potenzialmente contaminati, ex sito di interesse nazionale litorale domitio-flegreo ed agro-aversano.

Per il sito non risultano eseguite indagini sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo ed acque sotterranee), per cui, ai sensi dell'art. 6, comma 2, delle norme tecniche di attuazione del PRB, spetta ai proprietari, ovvero a chi detiene la disponibilità dell'area, l'obbligo di procedere all'esecuzione delle indagini preliminari, da attuare in conformità alle linee guida redatte da ARPAC ed allegate alle norme tecniche.

La Regione precisa ulteriormente che nel censimento dei siti potenzialmente contaminati ex SIN sono stati inseriti i siti subperimetrati da ARPAC, su incarico del Ministero, e per esso dell'allora commissario di Governo per le bonifiche in Campania, quando il sito era di interesse nazionale, poi declassificato con il decreto ministeriale 13 gennaio 2013. I siti in questione sono stati oggetto di subperimetrazione, non sulla base dell'accertato superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) all'esito di indagini analitiche, ma sulla base delle attività svolte sul sito. Sono stati cioè subperirnetrati tutti i siti sui quali erano presenti o in passato erano state svolte attività riconducibili a quelle previste dal decreto ministeriale 16 maggio 1989.

Fino all'entrata in vigore del decreto ministeriale 13 gennaio 2013, per gli ex SIN vigeva l'obbligo di caratterizzazione ambientale su disposizione ministeriale. A seguito della declassificazione, la Regione ha previsto l'obbligo dell'esecuzione delle indagini ambientali.

In particolare, in merito al sito ex Eurocompost di Orta di Atella (come detto codice PRB 1053A503), in attesa di indagini preliminari, la Regione precisa che nel marzo 2020 sono stati invitati tutti i Comuni di Caserta a procedere in conformità a quanto stabilito nelle norme tecniche di attuazione aggiornate con la deliberazione di Giunta regionale n. 685 del 30 dicembre 2019. Per quanto riguarda la presenza di rifiuti di varia natura, anche pericolosi, abbandonati illecitamente, la Regione evidenzia che, in tema di abbandono di rifiuti, il sindaco è competente a disporre, in base al codice dell'ambiente, "con ordinanza, le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate" (art. 192).

Sarà in ogni caso cura del Ministero informare il comando Carabinieri tutela dell'ambiente, affinché, sulla base delle proprie valutazioni, attivi eventuali iniziative di competenza, in stretto accordo con le autorità amministrative locali.

COSTA SERGIO Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

07/08/2020