• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05002 (5-05002) (Presentata il 16 novembre 2020)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05002presentato daPASTORINO Lucatesto diMartedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   PASTORINO e FASSINA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2017, la società veicolo di operazioni di cartolarizzazione Rienza Spv srl ha comunicato l'avvenuta acquisizione, con la consulenza del Credito fondiario, di tutte le attività, pro soluto ed in blocco, inclusi gli Npl, della Ubi Banca, nonostante sia in attesa di iscrizione nell'elenco delle società veicolo tenuto dalla Banca d'Italia;

   secondo il quotidiano «La Verità» del 24 settembre 2020, alcune delle suddette attività sarebbero state acquisite da fondazioni anonime di diritto olandese;

   dalla visura della camera di commercio di Roma emerge che Rienza Spv srl ha un socio unico, suo proprietario, la Stichting Tuscany fondazione anonima olandese con sede legale ad Amsterdam;

   anche altre Spv che effettuano operazioni di cartolarizzazione con la consulenza del Credito fondiario risultano proprietà di anonimi olandesi;

   a parere degli interroganti, in base alla vigente normativa, la Consob avrebbe dovuto verificare: i requisiti dei soggetti impegnati nella cartolarizzazione effettuata da Rienza Spv srl con la consulenza del Credito fondiario; gli eventuali rapporti esistenti tra tali soggetti; i soci della Stichting Tuscany; l'origine dei capitali investiti per gli acquisti dei debiti Utp;

   sarebbe essenziale, inoltre, conoscere se il Credito fondiario abbia verificato per i debitori della Ubi Banca ceduti pro soluto e in blocco la possibilità, prevista dalla legge fallimentare, di rientro «in bonis», a quanto ammonti il valore residuo dei crediti Ubi ed a quale prezzo questi siano stati ceduti a Rienza Spv srl;

   riguardo poi all'intervento di società anonime estere in operazioni di cartolarizzazione occorrerebbe sapere se gli utili derivanti da queste ultime, vengano trasferiti all'estero o rimangano nel nostro Paese per venire regolarmente tassati;

   stanti le rilevanti dimensioni delle suddette cartolarizzazioni appare rischioso, a parere degli interroganti, autorizzare, in violazione di norme sulla trasparenza, il coinvolgimento di società di cui non si conoscano i proprietari che potrebbero essere implicati con interessi conflittuali rapportabili agli stessi investimenti ed ai debitori o, peggio, senza il previo controllo di legge che garantisca che i capitali investiti per l'acquisto dei debiti Utp delle banche e ceduti sotto forma di cartolarizzazioni a fondazioni estere non siano capitali provenienti da origini illecite e riutilizzati per questi acquisti con lo scopo di riciclaggio –:

   di quali elementi disponga, per quanto di competenza, circa le problematiche riportate in premessa.
(5-05002)
(Presentata il 16 novembre 2020)