• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01920    è palesemente evidente secondo gli interroganti l'assoluto caos in cui versa il mondo della scuola dallo scoppio della pandemia e, ancora più lampante, l'incapacità e l'inadeguatezza di...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01920presentato daMOLINARI Riccardotesto presentato Martedì 17 novembre 2020 modificato Mercoledì 18 novembre 2020, seduta n. 429

   MOLINARI, SASSO, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, CASTIELLO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, DURIGON, FANTUZ, FERRARI, FIORINI, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GALLI, GARAVAGLIA, GASTALDI, GAVA, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GIORGETTI, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LOSS, LUCCHINI, LUCENTINI, MACCANTI, MAGGIONI, MANZATO, MARCHETTI, MATURI, MINARDO, MOLTENI, MORELLI, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLIN, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCHI, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, RIXI, SALTAMARTINI, STEFANI, SUTTO, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, RAFFAELE VOLPI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:
   è palesemente evidente secondo gli interroganti l'assoluto caos in cui versa il mondo della scuola dallo scoppio della pandemia e, ancora più lampante, l'incapacità e l'inadeguatezza di questa maggioranza governativa nel dare risposte concrete ed efficienti a docenti, alunni e famiglie;
   a titolo di esempio, si rileva che altri Paesi europei al momento in condizioni peggiori dell'Italia, pur adottando misure restrittive e nuovi lockdown per fronteggiare la cosiddetta «seconda ondata», non hanno previsto la chiusura di scuole ed università, piuttosto, le hanno messe in sicurezza;
   il Governo, invece, anziché promuovere l'installazione di termoscanner all'ingresso e potenziare il servizio di trasporto pubblico, intervenendo con un aumento delle corse nelle fasce orarie utilizzate da alunni e insegnanti, o pianificare la redistribuzione degli alunni per evitare le «classi-pollaio», ha preferito sprecare energie e risorse sui banchi a rotelle, molti dei quali, peraltro, in consegna presso gli istituti in questi giorni di sospensione delle lezioni e didattica a distanza obbligatoria;
   l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, infatti, ha previsto la didattica a distanza al 100 per cento per le scuole secondarie di secondo grado in tutto il territorio nazionale, ovvero anche nelle zone cosiddette «gialle», mentre è estesa anche alle classi di seconda e terza media per le zone cosiddette «rosse»;
   molti territori del Paese, da Nord a Sud, ancora oggi non sono raggiunti dalla fibra, con l'inevitabile conseguenza dell'impossibilità di seguire per gli alunni – e tenere per i docenti – una lezione per 30/ 40 minuti senza interruzioni e sconnessioni;
   la totale assenza del Governo nel garantire a famiglie e istituti la necessaria dotazione, incluse le infrastrutture tecnologiche, per una didattica a distanza totale, evidenzia come, a nove mesi dall'inizio della pandemia, l'emergenza epidemiologica in correlazione alla scuola è affrontata in maniera approssimativa e occasionale, senza alcuna strategia di medio-lungo periodo;
   toccante è la lettera aperta al Ministro interrogato di una mamma di due bambini frequentanti le elementari in un piccolo paesino in provincia di Torino (Rosta), nella quale, esprimendo tutto «lo stremo, la stanchezza ed il disgusto» per il sistema, chiede dove sia finito l'interesse per la crescita dei nostri figli –:
   come intenda garantire tempestivamente a famiglie e istituti – ad oggi ancora privi – la strumentazione informatica e di rete necessaria per la didattica a distanza e se non convenga sull'opportunità di rivedere la spesa impegnata per l'acquisto dei banchi a rotelle, al fine di reindirizzarla al potenziamento delle piattaforme e della relativa connettività di rete e della fornitura di tablet e pc. (3-01920)